A Milano il Museo della Resistenza. Il progetto è stato annunciato a Palazzo Marino e sarà realizzato grazie ai fondi del Ministero per le Attività culturali e il Turismo
Milano, per due volte Città Medaglia d’oro, avrà in piazzale Baiamonti il Museo dedicato alla Resistenza. Una notizia certa: l’annuncio infatti è stato dato dalle stanze di Palazzo Marino da Beppe Sala e dal Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
Il Museo della Resistenza sorgerà all’interno dell’area comunale tra via Montello e via Volta, zona recentemente bonificata in vista della realizzazione dell’edificio gemello della Fondazione Feltrinelli, la seconda piramide di Herzog.
Tutte le mostre da non perdere a Milano QUI
Le dichiarazioni sul Museo della Resistenza a Milano
“Con la realizzazione del Museo della Resistenza – afferma il Sindaco Sala – Milano onora ed esalta la sua identità di città della Resistenza di ogni tempo. Schierata con i suoi cittadini per la libertà e contro ogni regime. Il progetto corona una crescita culturale ininterrotta, che ha visto la nascita di 16 tra musei, fondazioni artistiche e spazi espositivi, negli ultimi dieci anni. Milano forte della sua storia attira cultura e la restituisce rafforzando la sua immagine di città dal passo internazionale, concretamente bella e vivace“.
Prosegue il ministro Franceschini. “È importante che ci sia un luogo nazionale per ricordare alle future generazioni ciò che hanno fatto le nostre madri e i nostri padri. Per darci quella libertà che oggi riteniamo scontata e ovvia. Mentre non lo è per niente perché si è data la vita e la giovinezza per ottenerla“.
Il Museo della Resistenza a Milano sarà gestito da una Fondazione che coniuga l’operato del Comune di Milano, del Mibact e dell’iIstituto nazionale Ferruccio Parri, con il coinvolgimento della Regione Lombardia e dell’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. ln vista della sua realizzazione, il ministero dei Beni culturali stanzierà 15 milioni di euro per il progetto che si aggiungono ai 2.5 milioni già stanziati in precedenza.