A dispetto del significato immediato, un aperitivo al Volo è sinonimo di lentezza. Una pacatezza scandita in piacevoli momenti tutti da trascorrere in uno dei più bei locali con giardino di Milano, con tanto di mura spagnole a far da cornice, e da barriera al traffico cittadino.
HAPPY HOUR – In scena tutti i giorni dalle 18 alle 21.30 (8 euro per la bevanda) è una lunga e rilassante pausa da condividere con gli amici o con la persona amata. Perché al Volo si fa sempre bella figura: vuoi per l’aura un po’ parigina del dehors con tanto di cupola in policarbonato a campeggiare nel bel mezzo, vuoi per le seggioline di design in plexiglas, vuoi per i due gazebo che fungono anche da privé e vuoi per la schiera di tavolini all’aperto che invitano ad amabili chiacchiere tête-à-tête.
Sta di fatto che qui si sta bene, coccolati da un servizio efficiente e preciso. E da un ricchissimo buffet imbandito lungo i lati del bancone bar della sala Veranda, la prima che si incontra venendo da fuori. Una vera apoteosi di genuine bontà da assaporare in più riprese. Tanto la brigata di cucina “sforna” in continuazione vassoi di leccornie: verdure grigliate e in pinzimonio, frittatine multiversione, cuscus vegetariano, insalata di riso e di orzo, primi piatti freddi e caldi, focaccine e golose pizzette. Da accompagnare a ottimi drink sia alcolici che analcolici, taluni molto particolari: Mediterraneo (arancia, Bitter Campari, granatina e angostura), Pineapple (lime, rum, Grand Marnier e ananas), Volo Colada (mango, papaya, ananas e cocco), Volo Surprise (frutta fresca, fragole e banana) e Volo (mirtilli, vodka e champagne).
Un posticino ideale per festeggiare un’occasione speciale. In tal caso l’opzione è duplice: buffet esclusivo a 10 euro a cocktail, oppure buffet da condividere con il resto della clientela a 8 euro a cocktail.
Ma non di solo esterni è fatto il Volo. Gli interni sono altrettanto suggestivi: mattoni a vista, spesso coronati da opere contemporanee, e arredi giocati fra il rustico, le linee essenziali e un tocco anni Settanta. La sala Napoleone, per esempio, (curioso il fatto che qui anticamente avevano sede le stalle dove l’imperatore amava lasciare il suo cavallo) è impreziosita da parquet in legno, divani verdi e aranciati e un soffitto dai grandi cerchi in tela, mentre quella Aeroporto, più tecnologica, si contraddistingue per i led che corrono lungo pavimento e che lo fanno tanto somigliare a una pista di atterraggio.
CENA – Alla sera la cucina promette ricette della migliore tradizione italiana, talvolta anche in versione fusion: culatello e bufala campana, gamberoni di Mazara marinati al pepe rosa e zenzero, tagliata di piovra con soncino e pompelmo, carpaccio di pesce spada marinato con germogli di soia e rucola, spaghetti alla chitarra con astice, spaghetti con vongole veraci e bottarga di tonno, pansoti liguri con crema di pesto, risotto con bufala e radicchio, filetto di angus al pepe verde con patate e tartare del Volo. E per finire sorbetto alla mela verde e Calvados, crostatina alle mele, coppa di fragole e crema chantilly e tiramisù del Volo.
PRANZO – Dal lunedì al venerdì il mezzodì si trasforma in un appuntamento goloso a tu per tu con un appetitoso buffet da cui attingere a volontà primi, secondi e contorni con soli 10 euro (acqua e caffé compresi).
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