20th

Dicembre

Vodka o oil, signore?

“Gradisce un drink al posto della benzina?”. Sì, perchè molte di quelle che prima erano un’autofficine, adesso non riparano più macchine fuori uso, ma servono cocktail a tutto spiano in ambienti piacevoli. Questa tendenza a Milano ha preso piede, e attualmente sono tanti i locali che nascono sulle ceneri e sulle gocce di benzina di officine di vario tipo.

AUTOFFICINA CIAPPARAT – In via Gaudenzio Ferrari 3, in zona Navigli, nasce Autofficina Ciapparat, un locale rimasto officina soltanto nel nome. E nelle origini. Vecchia autofficina ristrutturata, adesso è un salotto “easy” con piccolo giardino per fumatori e acrilici pop alle pareti, opere dell’artista Guido Averna.

OFFICINA DELLA BIRRA – Un’officina degli anni ’60 a Bresso si è trasformata in una birreria tutta speciale, in un mix tra hi-tech e tradizione. In un certo senso, all’Officina della Birra il concetto di “officina” è rimasto ben saldo, dal momento che la birra viene prodotta artigianalmente e biologicamente. Allo stesso tempo, però, il locale è anche una birreria dove gustare in compagnia birra a volontà, per tutti i palati. Giganteschi serbatori di rame sono lo scenario che accompagna le esibizioni sul palco e la musica sapientemente miscelata dai dj. Nella Steak House si possono gustare inoltre saporiti piatti a base di carne, come ad esempio il filetto al metro, servito sulla pietra rovente per prolungarne al cottura.

ELETTRAUTO – In avviamento non più batterie, motorini, cavetti o contro-cavetti, bensì un locale, l’Elettrauto, aperto da pochi mesi in via Cadore e dalla forte personalità estetica. Il nome ovviamente in questo caso è giustificato dal fatto che qui, sino a poco tempo fa, aveva luogo l’officina di un elettrauto. Buona l’offerta di cocktail (6/8 euro), che vanno dai classici ad altri più estrosi come l’u-boat Toti: un bicchierino di uva nera frullata col rum che viene tuffato in un calice di daiquiri al pompelmo rosa. Happy Hour contenuto nelle proposte e una piccola cucina che accompagna le serate sino alle chiusura.

SALUMERIA DELLA MUSICA – Provate ad immaginare un salumiere che affetta mortadelle e prosciutti in una ex-fabbrica di catene d’oro con un gruppo che suona dal vivo e gente che si scatena nel ballo… La Salumeria della Musica in zona Ripamonti è tutto questo, ossia un locale fuori dagli schemi, in cui convivono identità diverse. Dove un tempo regnavano il rumore delle presse e l’odore dei solventi oggi si ascolta musica d’autore, gustando vini e salumi di qualità. Nonostante il drastico cambiamento di destinazione rispetto al passato, i segni della fabbrica sono ancora ben presenti: restano alcuni macchinari e la struttura architettonica, (ripresa nel logo del locale) è quella originale.

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