Da più di mezzo secolo è un mito del Belpaese che mette sule due ruote tecnologia e design. E’ la Vespa, il gioiello a motore creato nel 1946 dall’intuito di Enrico Piaggio e dalla visione dell'ingegnere Corradino Ascanio. Sì, è vero che all’inizio il successo è dovuto alla necessità degli italiani di spostarsi, ma è soprattutto l’evoluzione del design che fa di Vespa la signora insostituibile degli scooter: persino Salvador Dalì non ha resistito alla tentazione di decorarla. Il design ha contribuito ad allungarle la giovinezza? “Vespa è un esempio unico nella storia del disegno industriale. Ha saputo evolversi per soddisfare le esigenze di ogni epoca, ma senza snaturare il suo spirito. Un concetto di veicolo ancora contemporaneo e disposto a ricevere le innovazioni tecnologiche più moderne”, ci racconta Marco Lambri, responsabile del Centro Stile e Svilluppo della Piaggio.
DESIGN A DUE RUOTE – Lo scooter disegnato da Ascanio è uno degli esempi che riesce a coniugare storia del costume ed evoluzione del design. La comunicazione e l’immaginario collettivo di Vespa si ripongono in quello stile ineguagliabile, fatto di un corpo lungo e panciuto, pronto ad avvolgere e proteggere il motociclista. Quelle curve sinuose, che ammiccano ad un sex appeal tutto al femminile, si adattano bene ai cambiamenti dei decenni e alla posizione dello scooter nello stile del Belpaese: dal desiderio di mobilità degli anni Cinquanta all’input trendy dei Sixties, dalla ricerca di autonomia degli anni di Piombo alla spensieratezza camuffata da edonismo negli anni Ottanta. Qualsiasi sia l’anima del design di ogni modello, strizzando l’occhio al vitino snello, al panciotto o al faro accigliato, lo scooter Piaggio conserva quel tocco di classe fatto di leggerezza, eleganza, profondità e anticonformismo:“Le sue forme sensuali e materne continuano a rimanere inalterate come la monoscocca d’acciaio – continua Lambri – La culla che ospita il guidatore, lo scudo che lo protegge o le fiancate posteriori bombate richiamano l’insetto omonimo e continuano a caratterizzarla ancora oggi, facendocela riconoscere come Vespa”.
UN FLIRT TRA PASSATO E FUTURO – In questi giorni il marchio di Pontedera ha presentato il nuovo modello Gts 300, la vespa di maggior cilindrata mai prodotta. Il design lega sul filo tradizione e innovazione, spingendo le linee e le curve tra essenza sportiva e dinamica. Soffermando l’occhio sulla scocca anima metallica di Vespa, si nota una griglia con feritoie orizzontali che evoca lo stile di grandi modelli del passato. “Il design di Vespa è figlio di scelte progettuali precise – conclude il responsabile Piaggio per lo Sviluppo e Stile – Le sue forme continuano a rispondere a criteri di accessibilità , protezione, facilità di guida e manutenzione. E’ stata la prima ad essere disegnata, ponendo l’utilizzatore al centro dell’attenzione del progetto. Per questo le sue forme continuano a piacere”.