A volte ritornano. Mode e tendenze beninteso. E anche il classico aperitivo non fa eccezione, ricomparendo più in forma che mai dopo anni di sottomissione al tronfio happy hour, quello che celebra il buffet in tutta la sua ridondanza.
Ora la passione per gli stuzzichini a go go lascia il campo al più trasgressivo e anticonformista Bohapéritif, ribattezzato in Italia Scapigliativo, che non è solo un modo diverso d’intendere il piacevole brindisi preserale, ma anche una vera e propria filosofia di vita. Quella che riscopre i valori di personalità, individualità e creatività contrastando l’apparenza a tutti i costi.
Lo Scapigliativo è l’aperitivo preferito dagli amanti di musica, arte e letteratura, i new bohémien, che sanno trasformare il banale incontro per un drink in una vivace occasione di interscambio intellettuale e culturale.
Da New York a Parigi e da Londra a Berlino è già un successo. E ora il vortice della novità sta coinvolgendo il Belpaese. Milano innanzitutto, dove lo storico Bar Zucca ha onorato il novello trend con un cocktail pensato ad hoc. Si tratta del Fuori di Zucca (mai nome è stato più azzeccato), dal gusto piacevolmente rètro: 9/10 Zucca, 1/10 vanil Isolabella e ghiaccio. Il tutto debitamente shakerato ed edulcorato da una scorza di arancia. Insieme fanno la loro comparsa le tradizionali olive e patatine ma anche tartine al salmone, formaggio e gamberetti e minuscoli cestini brisée farciti di insalatina frullata o salsa rosa. Un rituale delizioso da consumare lentamente e in tutto relax fra una chiacchiera e l’altra.
E questo è solo un esempio per raccontare il ritorno al cocktail più semplice e leggero, che predilige il rabarbaro, il vanil, il bitter, la crema di cacao e il vino e che strizza l’occhio a sfiziosità formato minimal: i finger food che, banditi coltelli e forchette, eleggono le dita a novelli rebbi.
A suggellare la prima ventata di cambiamento il 9 maggio si è tenuta una parata in stile felliniano con tanto di macchine volanti, giocolieri, musicisti e personaggi grotteschi con baffoni, strane acconciature e abiti di fine ‘800 che hanno sfilato per le vie del centro per poi sconfinare a Torino, Firenze e Pisa. Quasi un movimento nazionale che domenica 14 maggio, verso le 19, tornerà in terra meneghina facendo tappa allo Spazio Movida, al G-Lounge, a Le Trottoir, all’Yguana Café, al Fresco Art e al Bar Zucca.
Tutti locali dove il Fuori di Zucca potrà raccogliere il consenso dei giovani adepti scapigliati.
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