Gli studenti dei principali atenei milanesi urlano all’ingiustizia. Ogni anno proprio in concomitanza con la bella stagione e l’apertura dei locali estivi, cominciano le sessione d’esami. Pare una concomitanza stabilita crudelmente (e di proposito) dai rettorati, e per gli studenti massacrati da una stagione stressante sui libri, sembra difficile godersi anche il poco di sole che di tanto in tanto si affaccia sul cielo della nostra città.
Girando per le discoteche si scopre, però, che gli studenti milanesi non si fanno più di tanto prendere dai sensi di colpa, anzi per quello che si è potuto vedere dalle due settimane ricche di inaugurazioni sembrerebbe proprio che gli esami in realtà spaventino ben poco il mondo universitario.
Girando per le discoteche milanesi ci si imbatte in serate stracolme di studenti: fuori-corso d’annata, novelli perditempo o studenti insonni, che preferiscono una (ma anche due o tre di fila) notte brava ad un bel voto sul libretto.
Il discorso non si limita solo a locali e discoteche frequentati, a ragione, di sabato, vero giorno di festa, come per esempio Le Jardin e l’Etoile, ma si estende a nottate posizionate nel bel mezzo della settimana.
Vada per gli aperitivi domenicali, poco impegnativi a livello di orario, come la domenica dell’Old Fashion e del Sio Cafè, la cosa che più stupisce sono i pienoni riscontrati in serate infrasettimanali del calibro de Le Jeudi e del neo-inaugurato giovedì del Beach Solaire.
Come non parlare anche di una serata che ormai da due anni vede coinvolti gli studenti fino alle 3 di notte al Mom Cafè, un semplice locale, che con l’idea della festa della birra vede convogliare sulla collinetta di fronte all’ingresso migliaia di ragazzi.
Come dire… tira più un flyer di una disco che un carro di libri.
Comments are closed.