A due passi dall’ingresso principale della Fiera, in una delle zone più belle ed affascinanti di Milano è nato il Must, Milano-Music Restaurant. Must nasce in una location suggestiva: un palazzo di due piani progettato dal famoso architetto Gio’ Ponti. Si presenta come un locale versatile ed innovativo: un ristorante diurno, un ristorante notturno, una location per l’happy hours e un discobar; ma soprattutto Must e’ un marchio, un nome di intendere la club culture a 360° ed in generale il mondo dell’entertainment. L’architetto Beretta ha elaborato per questo locale un ”concept” di spazio life modulare: tutto ruota intorno al suggestivo bar centrale, a forma di sfera di luce con i barman circondati da enormi anelli circolari.
Qui il lusso non è ostentato e l’ambiente ha le tonalità calde ed intense che evocano i colori delle spezie: curry, zafferano, paprika. Una calda nuance arancio, posata su di una pedana di vetro satinato dai mille giochi di luce ed enfatizzata dal tono scuro del pavimento in wengè caratterizza la zona dei privè. Lo scenario esterno è a sfondo visibile grazie alle grandi vetrate che lasciano guardare fuori.
Dicevamo che qui si può cenare. La direzione della cucina è affidata nientemeno che a Carlo Bernardini già executive chef del Zuma di Londra, del Cirque 2000 di New York, del Pierre Gaignere di St. Etienne, del Kulm di St. Motitz e del Cipriani di Venezia e da Francesco Giugliano executive chef del Four Season di Milano.
Di domenica c’è il brunch mentre tutti i giorni c’è l’aperitivo che inizia alle ore 19 e presenta un piccolo buffet di squisite sfiziosità fritte e piatti caldi, con il sottofondo di musica lounge, chill out, rnb, house, happy house, revival.
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