In via Ripamonti a Milano nasce Smart City Lab, il nuovo incubatore delle imprese per migliorare i servizi e le prestazioni della città
Innovazione e creatività trovano casa a Milano. Siamo su un’area di oltre 3mila metri quadrati tra superfici coperte e aree esterne, sistemate a terrazze e giardini. In via Ripamonti 88, arriva Smart City Lab, il primo incubatore interamente dedicato alle imprese e alle start up che operano in ambito smart city.
Un nuovo spazio destinato a ospitare progetti per contribuire al miglioramento della qualità della vita proprio qui a Milano. Grazie a questo progetto l’Amministrazione potrà non solo restituire alla città un’area che per anni è stata soggetta al degrado e all’abbandono. Con Smart City Lab si tratta di proporre un nuovo spazio in cui imprese e tecnologie sono finalizzate al miglioramento della vivibilità, dell’accessibilità, dell’ambiente e dell’energia. In una parola impegnate a migliorare la qualità della vita in città e dei suoi abitanti.
Il nuovo progetto per Milano
Un risultato importante, reso possibile anche grazie a Invitalia che con l’Amministrazione comunale ha consolidato un rapporto di reciproca collaborazione in virtù dell’Accordo di programma sottoscritto da Ministero dello Sviluppo Economico, Comune e Invitalia stessa.
Smart City Lab offre spazi e servizi per le realtà più innovative in questo settore. Ancora, si pone come un punto di attrazione per investimenti e talenti. Sarà, inoltre, anche il luogo dove le imprese e le start up potranno mostrare risultati e soluzioni. In quali ambiti? La domotica, la mobilità, il risparmio energetico. Non mancano proposte di tecnologia per la vita quotidiana. Il progetto prevede la realizzazione di un edificio di circa mille metri quadrati (piano terra e primo piano) oltre diverse aree esterne, destinate in parte a piazza aperta al pubblico (circa mille metri quadrati), parcheggio e verde.
L’inizio ufficiale dei lavori è previsto per il mese di febbraio e avranno una durata di 12 mesi. Il progetto può contare su un finanziamento di 5 milioni di euro da parte del Ministero dello Sviluppo economico per la realizzazione della struttura, mentre il Comune oltre alla concessione dell’area metterà a disposizione 500mila euro per le dotazioni informatiche e le attrezzature necessarie all’avvio dell’attività d’incubazione delle imprese.