Firmato dal Governo il Dpcm 11 giugno 2020 che autorizza la ripresa di nuove attività. Il Decreto in questione segna dunque l’inizio della Fase 3 dell’emergenza sanitaria con misure in vigore dal 15 giugno al 14 luglio 2020
Si entra ufficialmente nella Fase 3. Il Presidente del Consiglio ha infatti firmato il Dpcm 11 giugno 2020 che segnala una serie di novità. Una sorta di ritorno, sempre più vicino, alla normalità. Da tenere conto, tuttavia, del rispetto delle misure anti contagio, dalla mascherina alla distanza sociale e così via.
Parchi, cultura e spettacoli
Dal nuovo decreto possono ufficialmente riaprire parchi e aree gioco, per tutti, anche per i minori. Va mantenuta la distanza ed è vietato l’assembramento. Come già anticipato, secondo il Dpcm 11 giugno 2020 riaprono i centri estivi per i minori e poi ancora cinema, teatri e spettacoli all’aperto, con un numero massimo di 1000 spettatori per eventi all’aperto e 200 in luoghi chiusi. Sempre rispettando le misure di contenimento, con obbligo, dunque, di mascherina e di distanziamento. Riaprono anche i centri culturali, restano aperti i musei, sempre nel rispetto dei protocolli stabiliti per la sicurezza.
Sport, manifestazioni, stabilimenti sciistici e balneari
Sport. Al via le competizioni sportive nazionali ma a porte chiuse. Ripartono le attività nei comprensori sciistici con il benestare delle regioni. Wellness: sono già riaperti i centri benessere e i centri termali.
Secondo il Dpcm 11 giugno, ancora, sono consentite le manifestazioni ma in forma statica e con distanziamento sociale. Riaprono gli stabilimenti balneari, con il protocollo di sicurezza e il via delle varie regioni.
Arrivi e partenze secondo il Dpcm 11 giugno 2020
Prevista la quarantena per chi proviene dall’estero, eccetto che da Paesi UE, area Schengen, Regno Unito, Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Vaticano. Ancora per il personale viaggiante, diplomatico, sanitario, per i lavoratori transfrontalieri. Chi entra in Italia per lavoro, urgenza o per motivi di salute non è obbligato alla quarantena se resta per un periodo inferiore a cinque giorni.
Fino al 30 giugno i viaggi sono consentiti solo da e per i Paesi Ue, Schengen, Regno Unito, Vaticano, San Marino, Principato di Monaco e Andorra.
Qui il nuovo decreto visionabile per intero.