Napa Valley, un esempio di successo del turismo enologico
— di Luca Tosini —
Quando guardiamo alla televisione o dal vivo gli eventi sportivi americani, quando visitiamo i parchi divertimento in Florida o in California, o quando ci rechiamo nelle grandi città come New York o Chicago, siamo sempre colpiti dalla spettacolarità e dal coinvolgimento che queste esperienze provano in chi le vive.
L’obiettivo di ogni attività commerciale è quella di generare profitto. Ma come si arriva a costruire questo successo? In campo vitivinicolo l’esperienza americana di sicuro successo è quella della Napa Valley. Essendomi trasferito per lavoro per un lungo periodo proprio a Napa, posso dire di avere studiato a fondo i motivi per cui siamo arrivati oggi a considerare questa zona vinicola, come la migliore in assoluto al mondo per quanto riguarda la wine experience.
Si può discutere all’infinito se il vino francese sia più buono o meno di quello italiano o di quello americano o di quello australiano e via dicendo. In maniera oggettiva si può rilevare che i risultati raggiunti qui possono solo che essere fonte di ispirazione per il resto del mondo. In primo luogo partiamo dal concetto di esperienza in America. Il focus principale è sull’intrattenimento e effetto fuochi d’artificio che ci viene presentato quando arriviamo in una delle molteplici aziende. Prima di parlare di vino, si presta molta attenzione alla forma prima che alla sostanza. Prima di arrivare all’assaggio del vino ci vengono messe davanti agli occhi strutture meravigliose sia dal punto di vista dell’architettura che dal punto di vista tecnologico.
C’è chi ha costruito un castello medioevale stile tredicesimo secondo importando pietre e mattoni dall’italia, chi ha costruito una un struttura di accoglienza in stile imperiale persiano, chi ha commissionato ai migliori architetti del mondo il compito di combinare bellezza ed efficienza per arrivare a strutture all’avanguardia che meriterebbero di essere visitate a prescindere dal vino. Tutto questo è stato realizzato con un obiettivo molto chiaro: immergervi in un mondo favoloso che vi fa viaggiare non solo con le valigie ma anche con l’immaginazione.
La storia di chi ha fondato l’azienda viene sempre presentata come una storia avvincente e di successo a seguito di difficoltà o mantenimento di una lunga tradizione familiare, a volte ereditata da parenti europei arrivati in america dal fine 800′ in poi. La degustazione prende una forma ibrida tra celebrazione del gusto e evento didattico, passando tra abbinamenti gourmet e tasting direttamente dalle botti in gallerie scavate nelle colline.
A questo punto, dato il fatto che il vino buono o meno buono sia un fatto puramente soggettivo, la scelta dell’acquisto del vino è ormai fortemente indirizzata in una direzione di necessità, volendo il visitatore sentirsi parte del contesto in cui si trova o almeno portarsi via un pezzo di quella esperienza a casa propria. Ad accrescere ancora di più l’appeal di questo meraviglioso territorio, troviamo intorno alle cantine un contesto di accoglienza all’avanguardia con i migliori hotel, resort, case vacanze di lusso e ristoranti sia casual ma eleganti fino ad arrivare a ristoranti stellati michelin di fama internazionale, tutti pronti ad accogliere visitatori da tutto il mondo con un livello di attenzione al customer service quasi impeccabile in tutti i piccoli dettagli.
Comments are closed.