De Montel – Terme Milano sta per aprire e regalerà tra pochi mesi il più grande parco termale naturale urbano. Le ex Scuderie di inizio ‘900 riapriranno al pubblico con oltre 16mila metri quadri di struttura, di cui di 6mila al coperto e 10mila tra corte e aree verdi attrezzate, interamente dedicati al relax e al benessere.
di Carlotta Tenneriello
Le scuderie De Montel, gioiello Liberty della città di Milano, sono pronte a rinascere. Offriranno ai milanesi (e non solo!) un grande parco dedicato al benessere, allo svago e al relax in un contesto di grandissimo fascino.
De Montel, dalle eleganti Scuderie alle moderne Terme
Progettate negli anni ’20 dal famoso architetto Vietti Violi per volontà della nobile famiglia dei banchieri de Montel e costruite in soli tre anni, le scuderie erano uno dei gioielli Liberty di Milano. Uno degli emblemi di San Siro, quindi, all’epoca dominato del grande ippodromo e tra le più rinomate scuderie d’Italia nelle quali risiedevano i purosangue più famosi e i reggimenti della Regia Cavalleria.
Uno stile architettonico contaminato da suggestioni eclettiche. Probabile anche la partecipazione di Pietro Portaluppi, l’architetto della borghesia milanese cui si devono alcuni dei simboli più celebri della città: Villa Necchi Campiglio, il Palazzo dell’Arengario e il Civico Planetario Hoepli, tanto per citarne solo alcuni.
A partire dal Secondo dopoguerra. però, le Scuderie vissero un inesorabile declino fino al totale abbandono e degrado fino agli anni ’70. Dopo 50 anni saranno dunque riportate alla luce con una nuova destinazione aperta a tutti i cittadini, un capolavoro architettonico pressoché sconosciuto.
L’idea di riconvertire l’area è del 2007. E’ allora che venne ripristinata la storica sorgente di acqua termale a 396 metri di profondità e si iniziò a immaginare un futuro balneoterapeutico.
La svolta e il conseguente nuovo destino della struttura si concretizzano grazie all’idea del Comune di Milano di inserire le scuderie De Montel nella prima edizione di “Reinventing cities”. E’ il bando internazionale lanciato nel 2017 che unisce le 100 città influenti a livello globale per combattere il cambiamento climatico e per la trasformazione e la rigenerazione urbana di siti inutilizzati e in stato di degrado, che ha premiato la proposta di riqualificazione e di riconversione delle scuderie De Montel.
Un lavoro di restauro attento e rispettoso
La nuova destinazione a Terme degli spazi interni è inserita nella cornice di un meticoloso restauro filologico, che ha restituito la splendida immagine integrale della struttura lavorando con le tecniche più avanzate di restauro.
I prospetti esterni e i muri dell’edificio storico sono stati interamente recuperati, le cuspidi, i pennacchi, la trabeazione e le modanature, alcune andate completamente perse, sono state integralmente ricostruite.
Sono state ripulite e ripristinate altre ornamentazioni, come i fregi, le colonne del chiostro centrale con capitelli e basamenti annessi, i cornicioni e le gronde.
I materiali storici, in ogni parte dell’edificio, sono i medesimi della costruzione originaria. Tutta l’operazione di recupero, restauro e ripristino è stata compiuta sotto la sorveglianza e l’assenso della Sovrintendenza Archeologica delle Arti e Paesaggio.
L’0fferta del Parco Termale: qualche anticipazione
Il corpo d’ingresso è destinato ad accogliere gli ospiti con una cascata d’acqua che introduce l’ampio chiostro centrale. Un giardino sensoriale ricco di fiori, aromi, percorsi di vario cromatismo che offre sensazioni di benessere con la complicità delle diverse piscine d’acqua.
Lo spazio posteriore nel quale si apre la grande piscina semicircolare prelude il parco a disegno di cavea. Un ambiente che ricorda un teatro greco nel quale la natura avvolge le attività di saune, wellness e comfort personale per il benessere di corpo e mente.
Nella meravigliosa corte esterna ci saranno cinque grandi vasche di acqua termale e tre piscine dedicate alla balneoterapia. L’intero parco conterà in tutto dieci piscine termali per un totale di 800 metri cubi di acqua con ampie aree relax e ristoro e quattro saune (di cui una grande banja russa).
Ancora, la sauna in pino cembro, il cosiddetto legno di cirmolo, che al raggiungimento di una determinata temperatura sprigiona oli essenziali che migliorano la respirazione.
E poi anche una vasca ipersalina, dall’alta concentrazione di sale che, attraverso un processo di osmosi, regala effetti benefici. Infatti, il magnesio passa sotto pelle con un effetto energizzante, mentre la postura migliora in quanto il galleggiamento nella vasca ipersalina consente uno stretch di qualche millimetro della colonna vertebrale. Perfetto dunque per ridurre l’effetto del peso della testa sul collo.
L’acqua avrà una temperatura che varia dai 22 ai 38 gradi in base alla tipologia di esperienza scelta.
Completano l’offerta un raffinato ristorante bistrot, la caffetteria, il bar lounge e il garden bar
De Montel – Terme Milano potrà ospitare fino a 700 persone contemporaneamente. Diventerà quindi il più grande complesso termale e benessere inserito nel contesto di una grande metropoli italiana.
Attenzione all’ambiente e sostenibilità
Il progetto nasce distinguendosi da subito per le azioni mirate alla sostenibilità sociale e ambientale. Tra queste, il controllo delle emissioni di CO2 e la compensazione dell’impatto climatico grazie al rigoglioso parco ottenuto con la piantumazione di 3.500 nuovi alberi, cui se ne aggiungeranno 230 all’anno per 10 anni nelle aree circostanti.
Da non sottovalutare l’assenza di cloro nelle vasche. Infatti, come sottolinea Aldo Sansone, managing director di Terme & SPA Italia – Scuderie de Montel “De Montel conta su un pozzo termale, certificato dal Ministero della Salute, sito a 396 metri di profondità. Peschiamo 18 metri cubi al minuto di acqua termale, perciò non dobbiamo clorare le piscine. L’acqua viene ricambiata per un terzo ogni giorno. E’ purissima e leggermente carica di manganese: stiamo avviando studi dermatologici per capirne i benefici.”
Inoltre, l’installazione di pannelli solari per la produzione e l’utilizzo di energia rinnovabile e di materiali ecosostenibili per l’edilizia. Infine, il riutilizzo di acqua piovana per scopi funzionali e la creazione di diverse soluzioni per facilitare la mobilità sostenibile, come la stazione di bike sharing.
Tutto l’involucro architettonico e l’insieme impiantistico sono stati pensati per massimizzare il risparmio energetico.
Il legame con il territorio rappresenta un aspetto fondamentale e inscindibile del progetto. L’obiettivo è contribuire attivamente allo sviluppo sostenibile della zona. Ogni azione è stata pensata per generare un impatto positivo e duraturo capace di promuovere la crescita e il benessere della città.
Un progetto complesso: ecco chi c’è dietro
Le terme De Montel sono gestite dal gruppo Terme & SPA Italia, cui fanno capo alcuni dei più importanti siti termali e spa del territorio nazionale, grazie all’esperienza sviluppata con l’acquisizione del complesso di Terme di Saturnia, icona nel mondo dell’ospitalità e del benessere immersa nella maremma toscana.
Il recupero del complesso e di rifunzionalizzazione dell’area, progettato da un team di aziende coordinato dallo Studio Marzorati e da J+S, è stato reso possibile grazie all’investimento del fondo Infrastrutture per la Crescita – ESG (IPC) di Azimut Libera Impresa SGR (Gruppo Azimut), con un impegno di oltre 50 milioni di euro, in partnership con il gruppo Terme & SPA Italia,
IG: carlottissima_t
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