Il governo ha ufficializzato l’intenzione di far ripartire i voli con anticipo, a cominciare dal 13 luglio. L’aeroporto di Linate dunque riapre nonostante alcuni pareri contrari. È rimasto chiuso dallo scorso 16 marzo
Il ministro dei Trasporti Paola De Micheli e SEA, la società pubblica controllata dal Comune che gestisce lo scalo, trovano un accordo per riaprire lo scalo di Milano Linate, chiuso da marzo. L’aeroporto di Linate dunque riapre dal 13 luglio, nonostante il parere contrario della stessa società di gestione, secondo cui sarebbe stato meglio ricominciare a settembre. Il Ministero dei Trasporti vorrebbe però di far ripartire i primi voli già dal 14 luglio. Alcune compagnie fanno non poche pressioni, come Alitalia, che già da agosto vende sul sito i biglietti per i voli. Lufthansa, British Airways, Air France e KLM sono altre compagnie interessate alla riapertura dell’aeroporto di Linate.
L’accordo e le indiscrezioni
Ancora, la lettera del ministero dei Trasporti all’Enac, l’ente dell’aviazione civile, conferma le indiscrezioni sulla possibilità di riaprire Linate il 13 luglio. E, riporta il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato “Concesso il parere favorevole alla proposta dell’Enac alla riapertura dello scalo di Linate a partire dal 13 luglio“.
“E se le compagnie fanno in tempo a programmare l’attività i voli potranno ripartire il giorno stesso – riporta invece Il Sole 24 ore. Ancora. – Tra le motivazioni condivise dal governo e dall’Enac per la riapertura di Linate c’è la considerazione che la chiusura crea difficoltà di accesso ai voli per aree territoriali importanti, oltre che rendere più scomodo il trasferimento dal capoluogo lombardo a Malpensa“. Insomma, sembra praticamente certa la riapertura di Linate da metà luglio. Non resta che aspettare.
Intanto, già dallo scorso 15 giugno, riapre il Terminal 1 dell’aeroporto di Milano Malpensa
Con la sua riapertura, dunque, si assiste anche alla conseguente chiusura del Terminal 2 dello stesso. Questo è rimasto attivo e funzionante per tutto il tempo del lockdown. Proprio il Terminal 2 di Malpensa è stata l’unica infrastruttura aeroportuale della Lombardia che, dal 16 marzo, ha continuato a garantire le connessioni per i passeggeri e la circolazione delle merci all’interno del nostro Paese.