MURI SILENZIOSI – Angoli dimenticati. Dannati. Condannati alla polvere. Crepe nei muri che vorrebbero raccontare storie di operai, la vita in fabbrica, il dolore di un lavoro alienante. Le mani sporche. Troppo.
MURI PARLANTI – Quello che non possono dire i luoghi lo racconta un nutrito gruppo di photoblogger che immortala fabbriche dismesse, città degradate, spazi ignoti. Non per tutti. Alcuni li scelgono per vivere, per nascondersi, per proteggersi. Per creare. O forse per niente. I silenzi sanno rigenerare.
www.toxidrome.altervista.org, www.flickr.com/photos/z79,
www.fotolog.com/moorg, www.interzone23.org, www.fotolog.com/drugo
sono alcuni dei loro siti.
LA ZONA – Toxidrome, Kaos, Morg, Drugo hanno inoltre curato un volume, La zona, in cui narrano la storia di stabilimenti importanti, strappati all’oblio con un semplice scatto. Si può trovare gratuitamente in giro, magari nascosto fra le crepe di un muro.