Barber-fighter che si sfidano all’interno di una gabbia: è Barber in the cage, l’idea di Jerry di South Barber, il barbiere dei vip. L’intervista
Che barba. Nel senso di che barba!, un’esclamazione, una barba curata, profumata, coccolata: ci pensa un South Barber d’eccezione, Jerry Di Sibio, 36 anni, origini pugliesi, barber proprietario di South Barber, appunto, il suo centro di Pavia e di Rozzano (in via Roma 53), dove vanno calciatori, giornalisti, sportivi e rapper a tagliarsi i capelli e a farsi la barba.
Non solo: Jerry di Sibio ha una squadra che gira il mondo per organizzare corsi e stage, ha creato una linea di prodotti tutta sua, pensati apposta per barba e capelli che “Si chiama Scarecrow, spaventapasseri – ci racconta – proprio per la richiesta di molti miei clienti che si siedono sulla poltrona e mi chiedono di sistemarli, perché dicono sempre di assomigliare a uno spaventapasseri” e, ancora, è l’ideatore di Barber in the cage. Si tratta di un evento unico al mondo, pensato con i suoi soci Simone Boscolo, Ruggero Poli, Gianni Daidone, Davide Greco, che andrà in scena – come un vero e proprio show – domenica 24 giugno al centro Vismara di Milano (qui per le iscrizioni e per maggiori informazioni).
Una sfida-spettacolo tra 48 barber, anzi, chiamateli barber/fighter, perché si sfideranno all’interno di una vera gabbia, sotto gli occhi di un’attenta giuria. Una competizione tra barbieri di tutto il mondo per vincere un premio di 5000 euro in attrezzature e prodotti del settore. Con Jerry abbiamo parlato dell’evento e della barber-mania di questo periodo, un fenomeno per soli uomini che davvero #maipiùsenza.
Jerry, cominciamo da Barber in the cage: com’è nata l’idea di una sfida tra barbieri all’interno di una gabbia?
Sono un appassionato di arti marziali e ho voluto unire le mie due passioni. Chi vince, oltre al premio in denaro per prodotti del settore, avrà anche una cintura, proprio come per le arti marziali, da esporre in negozio. L’evento ha avuto successo, si è diffuso attraverso i social, i primi iscritti vengono addirittura dal New Jersey. C’è poi una prova a sorpresa per il ripescaggio, una sorta di mistery box. I barber eliminati hanno una scatola chiusa con cui giocarsi l’ultima occasione: all’interno possono trovare degli attrezzi del mestiere – anche una macchinetta smontata e da rimontare, come accade in negozio con il cliente. Con quello che trovano all’interno, giocano la loro ultima sfida.
Tra i tuoi clienti più fedeli ci sono molti volti noti. Il rapper Sfera Ebbasta, il calciatore Mattia De Sciglio, il giornalista Paolo Bargiggia…
Il successo tra i vip l’ho ottenuto con il passaparola: cercano un barber di fiducia che dedichi loro attenzione e professionalità. A Sfera Ebbasta ho provato a cambiare il colore dei capelli, volevo farglieli blu, ma lui non ha voluto! Sono tutti miei amici, ci sentiamo, facciamo serate insieme, non vengono da me solo per tagliarsi i capelli.
Tutti pazzi per il barber shop. Da cosa dipende questo boom?
I barbieri sono sempre esistiti, ultimamente sono stati rispolverati. È un mestiere che non è mai morto, è come una moda che passa e che ritorna. Cambia forse la percezione: l’uomo, oggi, si cura più di una donna, anche nei minimi dettagli. Il mio logo, non a caso, è la testa di un bufalo, che rappresenta la forza, ma nel corpo di una donna, ossia la cura. Sono uomini di tutte le età, prima cercavano un taglio classico, ora si cavalca l’onda hipster della barba lunga con la testa rasata o quasi.
Ecco, la barba: cosa bisogna fare per averla perfetta?
Bisogna dedicarle del tempo. Occorre igienizzarla, usare prodotti per la lucentezza, tenerla morbida e profumarla. La barba va curata più dei capelli.
Un barber può essere un creativo?
Sì: io cerco di diversificare in tutto quello che faccio, è sempre uno stimolo. È una passione che ho da quando ho 15 anni. Non è il mestiere che volevo fare da ragazzino ma poi mi sono affezionato e ho scoperto che è il lavoro più bello del mondo grazie al mio grande maestro, Angelo Carucci, mio suocero, che mi ha trasmesso la passione.
Ultima domanda: il look da uomo dell’estate. Quale sarà quello “che spacca”, per dirla alla Sfera Ebbasta?
Sta cambiando qualcosa, anzi, mi piacerebbe pensare a un cambiamento: il look dell’estate sarà una sorpresa, non si può ancora svelare, metterò dei piccoli indizi, piano piano, sui miei social. Di sicuro rimarrà la barba, quella sempre. Starete a vedere.
Nell’attesa, l’appuntamento è il 24 giugno con Barber in the cage.