L’orientamento sessuale, l’identità di genere, l’origine etnica e religiosa, la disabilità fisica sono ancora oggi motivo di discriminazione. Nasce a Milano l’help center anti discriminazione della Casa dei Diritti
A subirne le ripercussioni socio-psicologiche sono ancora oggi tantissime persone. Per rispondere a questo problema sociale nasce allora l’Help Center anti discriminazione della Casa dei Diritti di Milano. Si tratta di uno sportello multimediale che da gennaio offre un ascolto attento e un aiuto concreto e specializzato a chi subisce questo genere di discriminazioni attraverso un numero verde, una chat protetta e una mail dedicata.
L’Help Center nasce dal lavoro dell’associazione Amici della Casa dei Diritti con i partner Telemaco Milano di Jonas Onlus, A.GE.D.O. Milano Onlus, Associazione Energie Sociali Jesurum. E poi ancora Associazione PONS – Accademia di formazione in arti e prassi psicologiche, Associazione Lo Sbuffo, Associazione VOX – Osservatorio Italiano sui Diritti, Soccorso Rosa Onlus.
Come funziona
All’Help Center risponde una rete di volontari, formati fra ottobre e dicembre 2019, per coprire il servizio via telefono, chat o e-mail. Inoltre, dal lavoro dei volontari nasceranno eventi di sensibilizzazione e seminari aperti al pubblico. E poi ancora attività di divulgazione sui rischi delle discriminazioni e sulle modalità per difendersi o difendere i propri cari.
“La casa dei diritti – dichiara l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – è nata con l’obiettivo di rappresentare un polo unico per l’affermazione dei diritti di tutti, ma anche per la difesa di quelli che ogni giorno vengono violati“.
Per parlare soprattutto ai giovani si è scelto di puntare su volontari formati in un ciclo di incontri universitari e di usare dei canali di comunicazione più immediati. Il servizio sarà raggiungibile lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19 e martedì e giovedì dalle 10 alle 12 tramite una chat live protetta sul sito www.aiutoantidiscriminazione.net, al telefono o via mail.
“L’Help Center – spiega Mauro Grimoldi, Presidente della Casa dei Diritti – si basa su due principi di fondo. Il primo, la capacità di adattarci alle forme di comunicazione che usano i più giovani per dirsi ciò che di più delicato e più difficile gli succede, usando chat, e-mail e numero verde. Seconda novità, per la prima volta l’help center non si ferma alla risposta, pure fondamentale, dei volontari. Alle spalle ha un Comune attivo contro le discriminazioni e un supporto professionale dedicato sia legale sia psicologico“.