Se c’è un passatempo in grado di allenare la mente e stimolare la capacità logica questo è senza dubbio il puzzle. Molte volte si pensa alle scatole di tessere colorate come a un semplice hobby domestico, una piccola sfida alla quale dedicarsi per il piacere della scoperta e della collaborazione
In realtà, rappresentano molto di più. Si tratta di strumenti semplici ed efficaci che – oltre a garantire ore di sano divertimento – riescono a influenzare in modo positivo i nostri processi mentali. Per prima cosa occorre mettere in evidenza le proprietà benefiche e rilassanti di una simile attività. Questo dal momento che durante la realizzazione del puzzle – sia gli adulti che i piccoli – possono riuscire a ritagliarsi un momento diverso rispetto alla normale routine. Il puzzle insegna inoltre a non demordere, portando avanti un progetto complesso step by step. Imparare a non fermarsi di fronte a un inizio difficile è un’abilità che tornerà utile a qualsiasi età e in una vasta gamma di situazioni.
La progettazione e la scelta del puzzle perfetto
Bisogna fare mente locale sulle grandezze, le distanze e i colori. Focalizzando l’attenzione sui piccoli pezzi e come inserirli in un contesto ampio e complesso. Realizzare un puzzle utilizzando una propria fotografia da ricomporre, rappresenta un esercizio di creatività ulteriore. Per stimolare la memoria e la fantasia di un bambino l’ideale è regalargli proprio un foto puzzle, in grado di accattivarne la curiosità. Creare un puzzle partendo da una foto è possibile grazie a diversi portali come Photosì. Progettare il regalo nel dettaglio è facile. Basta definire il formato dell’immagine – da 10×15 fino a 50×70 – e scegliere il numero dei pezzi, da 48 a 1080. Il momento clou è naturalmente quello dell’individuazione della fotografia da riprodurre, che in genere racchiude un ricordo di famiglia. I bambini non sono gli unici destinatari ideali di puzzle fotografici come regalo. Molte volte vengono realizzati per ricordare un matrimonio. Spesso vengono scelti come dono per la festa del papà o della mamma ma anche per celebrare il compleanno di un amico importante.
Una sfida a tempo, tra hobby e home decor
Quello del puzzle fotografico è un passatempo antistress, capace di suscitare emozioni e ricordi che vanno a riaffiorare lentamente. Pezzo dopo pezzo, la memoria riscopre dettagli dimenticati riportandoli alla luce. Ecco perché quello del puzzle si presenta come un vero e proprio hobby detox, in grado di scacciare i pensieri negativi abbracciando le sensazioni buone. Una volta portato a termine il progetto, inoltre, con il puzzle si potrà anche interpretare una nuova tendenza dell’home decor. Le fotografie e loro composizioni sempre più spesso fanno infatti bella mostra di sé sulle pareti di casa, ricreando un piacevole ‘effetto galleria’. Il puzzle si offrirà come fulcro ideale attorno al quale far ruotare la composizione a tema. Basterà incollarlo con delicatezza per poi inserirlo in una cornice ad hoc. Che scegliate di posizionarlo dietro al letto, specie se l’immagine è di grandi dimensioni, per ricordare ogni giorno un particolare momento felice o che decidiate di appenderne uno o più d’uno per una composizione vivace in salotto o nell’ingresso, l’impatto scenico è assicurato.
I benefici per il corpo e la mente: una mappa
Grazie a uno strumento semplice e senza tempo – il puzzle lo facevano i nostri nonni e noi lo facciamo ancora – è possibile migliorare le funzioni cognitive, la memoria e soprattutto la percezione visiva. E questo vale sia per gli adulti che per i bambini. Coinvolgere i piccoli in questa attività ‘analogica’ è senza dubbio l’ideale per recuperare una consapevolezza della realtà che non deve per forza essere sempre ‘online’. I procedimenti manuali e tattili, specie se svolti in collaborazione, sono anche un toccasana per l’immaginazione.
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