Il chicco è protagonista a Milano. Si susseguono eventi e aperture, mentre Lavazza sceglie la Cascina Cuccagna per presentare il suo primo organic coffee
Momento caldo per il caffè. Con Milano in prima fila. Dopo avere accolto con grande clamore il debutto italiano di Starbucks in Piazza Cordusio (leggi qui), fra qualche giorno la città ospiterà la prima edizione della MilanoCaffè che coinvolgerà numerosi locali, mentre dal prossimo 30 novembre al 2 dicembre andrà in scena l’esordio della Milan Coffee Festival presso lo spazio Pelota. Probabile anche un altro scossone in arrivo, firmato questa volta da Coca-Cola, che ha appena concluso l’acquisizione della catena di caffetterie Costa Coffee. Lecito e plausibile attendere un futuro esordio italiano anche di questa insegna, di fatto la numero due sul mercato mondiale dei coffee shop, alle spalle di Starbucks.
A Milano poi si assiste anche all’interessante sodalizio che i musei meneghini hanno siglato con l’universo caffè (leggi qui). E a tutto ciò si aggiunge ora un’altra novità da scoprire, questa volta, al supermercato. È infatti tra gli scaffali che gli amanti di caffè biologico troveranno a partire da oggi l’ultima novità assoluta di casa Lavazza. Il torrefattore piemontese ha appena inserito sul mercato ¡Tierra! Bio-Organic, scegliendo come location per presentare il prodotto la milanesissima Cascina Cuccagna.
La novità è una miscela speciale che vanta una duplice certificazione: quella Bio (riconoscimento della conformità dei processi produttivi ai requisiti specifici per la lavorazione delle materie prime biologiche) e quella Utz (garanzia degli standard qualitativi ambientali e sociali osservati durante la produzione di caffè). Si tratta di un caffè che, una volta versato in tazzina e assaggiato, rilascia subito note floreali e di frutta matura, con un equilibrio di gusto che lo rende gradevole anche a un palato non del tutto esperto della materia o poco amante di sapori troppo incisivi.
Preparato con la moka questa referenza sprigiona il meglio di sé, anche se gli stessi responsabili di Lavazza assicurano che chi opta per la soluzione in capsule (A Modo Mio) non rischia di rimanere affatto deluso e ottiene la stessa sensazione di qualità. Due, quindi, le proposte distribuite nei super e ipermercati: confezione con grani macinati (2,99 euro, intensità 6) e singola con 12 capsule (4,99 euro, intensità 7). Sempre rimanendo sul fronte Lavazza, proprio alcuni giorni fa l’azienda ha festeggiato il suo primo anno di vita dell’innovativa caffetteria flagship, inaugurata lo scorso anno in Piazza Fedele.
Il caffè è dunque tornato in auge, come dimostra il fermento che si respira in questo periodo. Il mercato, dopo anni di calma piatta, è tornato a far parlare di sé attraverso numeri importanti che fotografano un ottimo stato di forma e una passione rinata con il consumatore italiano.
Secondo Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), il 97% degli italiani consuma la bevanda quotidianamente, mentre sempre nel nostro paese un bar di media dimensione serve ogni giorno 175 tazzine. Un’altra ricerca, questa volta condotta in partnership dalle due società di ricerca, Nomisma e Datalytics, ha evidenziato che la tipologia espresso risulta essere la preferita dal 93% dei coffee lover, mentre la parte restante si orienta verso orzo, americano e altre tipologie. Lo stesso studio, poi, dice che il 58% degli italiani beve 1-2 tazzine al giorno, il 37% sale a 3-4, mentre un 5% va dalle 5 in su. Il 77%, inoltre, non rinuncia al caffè al mattino, mentre uno su cinque non dice di no nel dopo cena.
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