Con le feste è tempo di Champagne. Ecco cinque idee per un Natale all’insegna delle prestigiose e amate bollicine di Francia
Il Bel Paese ha le sue bollicine di casa, ma non è un paese sciovinista. E il ‘cugino’ Champagne agi italiani piace. Eccome se piace. Lo scorso anno, tanto per quantificare la sete, le spedizioni di bollicine francesi sul mercato nostrano sono aumentate dell’11,1%, per un totale di 7,3 milioni di bottiglie e relativo giro di affari di 152 milioni di euro. Un dato che ha permesso all’Italia di fare l’esordio ufficiale nella sacra ‘top five’ dei paesi più bevitori al mondo del Nettare degli Dei transalpino.
Il periodo caldo è sicuramente il Natale. Ecco una selezione di cinque bollicine con cui fare un bel brindisi natalizio.
Moët & Chandon, la sua ‘art de vivre’ diventa Imperial
Tribute to French-Art-de-Vivre è l’esclusiva limited edition che la Maison ha presentato per l’imminente Natale. Un prodotto che trascrive l’heritage stesso di Moët & Chandon e che illumina ancora di più una delle referenze di punta della marca: il Moët Imperial. La bottiglia realizzata per l’occasione si caratterizza da un rivestimento di colore oro opaco, sulla quale campeggia in primo piano il palazzo dell’Orangerie costruita ad Epernay (sede della Maison) all’inizio del 1800. E non solo: sulla bottiglia primeggiano altri due simboli assoluti della ‘grandeur’ del paese transalpino, vale a dire e l’Arc de Triomphe e la Tour Eiffel.
La limited edition è proposta nel duplice formato in jerobaum da 3 litri (prezzo non comunicato) e in quello classico da 0,75 litri (a partire da 49 euro).
Jacquesson Cuvèe Extra Brut 2013, mix di aromi e profumi
Partiamo dal colore: giallo con riflessi dorati, con abbondante e persistente perlage. Un aspetto cromatico che risalta ancora di più una volta versato nella flute. Questo il primo tratto distintivo della nuova Cuveè 741 Extra Brut presentata da Jacquesson e figlia della vendemmia 2013. Un vino che elogia la delicatezza degli aromi subito percepiti a naso e caratterizzati da un bouquet composto da una base agrumata e leggermente candita, cui fanno da contorno sentori di frutta secca, sfumature minerali e pietrose. In bocca, invece, il vino trasmette un’effervescenza setosa e finissima. Il finale è tutto all’insegna della pulizia, sapidità e con accenni piacevolmente dolciastri.
Prezzo al pubblico: 62 euro.
Veuve Clicquot si tinge di Rosè per brindare ai due secoli di vita
La Maison Veuve Clicquot festeggia i suoi 200 anni di secolo. Ecco quindi l’occasione ideale per proporre un ulteriore brindisi ai due secoli di storia di un nome storico dello Champagne.
Per l’importante ricorrenza è stata creata una Christmas Edition. Una gamma di prelibatezze enologiche tra le quali spicca il Rosè, cuvée caratterizzato da una predominanza di Pinot Noir accompagnato da una raffinata componente di Chardonnay e Pinot Meunier. Quest’ultima uva fornisce allo champagne un grado maggiore di profondità. Il Rosè è assemblato con i vini rossi di riserva della Maison che conferiscono un colore brillante al prodotto. La referenza è proposta al pubblico anche abbinata al Bucket Cake, oggetto da collezione ideato come cofanetto in metallo composto da ‘barattoli di vernice’ che, una volta aperti, diventano un comodo secchiello per conservare in freddo la bottiglia. E non solo. Un secondo special pack è stato disegnato in accompagnamento, ossia l’astuccio Jacquet fatto con tessuto isotermico per conservare il vino alla giusta temperatura di degustazione per un paio di ore consecutive.
La cuveè è venduta a un prezzo indicativo di 60 euro. Il Bucket a 90 euro, mentre il Jacquet ha un costo di 80 euro.
Deutz presenta il Blanc des Blancs 2011 frutto dei migliori terroir
Prodotto dalla Maison Deutz dal 1965, ottenuto dall’annata 2011, arriva in enoteca la nuova preziosa referenza dei Blanc des Blancs di casa. Uve scelte da terroir selezionati per un risultato all’insegna dell’eccellenza. Le uve Chardonnay sono raccolte nelle vigne fertili dell’Avize (dove il chicco ha sentori e aromi fruttati), di Le-Mesnil-sur-Orger e di Villers-Marmery. Una prestigiosa raccolta della materia prima che ha portato a un vino dal carattere profondamente fine, rotondo e avvolgente, con una personalità aromatica di spessore, dovuto anche al processo di maturazione in bottiglia. I sentori sono di frutta bianca matura, esotica con note di scorza di limone e di arancio.
Prezzo comprensivo di astuccio da 75 cl: 100 euro.
Il Dom Blanc des Blancs di Ruinart, idillio tra note diverse e piacevoli sorprese di gusto
Ruinart sfodera per Natale un Dom Blanc de Blancs 2006 elegante, particolarmente ricco a livello aromatico, con sentori fruttati che s’intrecciano delicatamente con note floreali. Il classico Champagne d’autore, insomma. Una referenza che, inoltre, regala un finale dove spuntano note agrumate, con acidità vellutata e rinfrescante. Versato nel calice, il vino si presenta subito con tratto cromatico verde-giallo molto pallido, mostrando alcuni riflessi argentati. La singola bottiglia è in vendita a un prezzo indicativo di 200 euro.