C’è sempre il classico, per chi preferisce sempre la tradizione. Ma il panettone è versatile e lo si prepara in vari modi. Ecco alcune proposte
Complice il ritorno preponderante sulla tavola degli italiani dei dolci della tradizione italiana, il panettone continua a spopolare. Non solo a Natale, ma anche in atri periodi dell’anno. Un dolce che ha smesso di essere stagionale, ha abbracciato l’innovazione e sfruttato la sua versatilità. Oggi recandosi in pasticceria o acquistando direttamente dai siti delle aziende del comparto, il consumatore ha la possibilità di spaziare. Scegliere ricette preparate con materie prime certificate e di qualità. L’artigianalità è gettonatissima (per rendersene conto fate un salto il 24 e 25 novembre alla manifestazione I Maestri del Panettone), ma anche una presentazione sfiziosa ha un suo ruolo strategico. Milanodabere.it per il Panettone a Natale prova a darvi una mano con una serie di proposte.
Panettone a Natale, l’innovazione sotto l’albero. Leggi QUI la seconda parte
Fiasconaro, il panettone ‘sfila’ sugli agrumi di Sicilia
L’inebriante profumo degli agrumi di Sicilia caratterizza il nuovo panettone della pasticceria siciliana di Castelbuono (Pa). E così per stupire parenti e amici un dolce premium, i due mastri pasticceri di casa Fiasconaro (i fratelli Nicola e Mario Fiasconaro) hanno realizzato un panettone con canditi ottenuti da limoni, arance e mandarini. Tutti al 100% provenienti dai terreni di produzione siculi. Così come Doc della Sicilia è lo zafferano inserito per arricchire ulteriormente di gusto l’impasto. Il prodotto, poi, è stato concepito insieme ai creativi di Dolce&Gabbana che si sono occupati di disegnare la confezione in una duplice versioni. In entrambi i casi pensata facendo direttamente riferimento alle icone della tradizione del carretto e ai personaggi dell’Opera dei Pupi. Il dolce è in vendita al pubblico a un prezzo di 37 euro. Per info contattare il numero verde: 800929971.
Galup, un tocco di manga e Pop Art dal sapore piemontese
È la pop art moderna lo stile scelto da Galup per il prossimo Natale. Pop Art, infatti, è il nome della linea di panettoni natalizia che la nota azienda piemontese ha lanciato sul mercato, facendo leva sulla creatività del giovane illustratore ‘popsurrealista’ Max Ferrigno. Artista che ha messo a disposizione il suo estro artistico per disegnare i quattro iconici incarti della gamma, con volti ritratti che fanno riferimento al mondo dei manga giapponesi.
A ogni ricetta il suo pack e dunque in tutto quattro referenze di panettone. Gocce di Cioccolato (cioccolato extra fondente ricoperto di glassa alla nocciola Igp Piemonte, granella zucchero e mandorle intere tostate, senza canditi e senza uvetta a 19,90 euro per 1 kg). Classico (15,90 euro per 750 gr) con canditi freschi, uvetta, glassa fatta a mano con nocciola piemontese Igp, mandorle intere tostate e granella di zucchero. Paradiso (note agrumate di arancia, burro e uova fresca con zucchero a velo che ricopre il dolce proposta a 15,90 euro per 750 g). Infine, Pandoro Gocce di Cioccolato: soffice, con burro, uova fresche e gocce di cioccolato a cui se ne aggiunge una quarta, questa volte di pandoro, a sua volta farcita da gocce di cioccolato a 23,50 euro per 1 kg.
Martesana, incrocio goloso tra mandarino e gianduia
La nota pasticceria milanese, presente in città con due punti vendita, rispettivamente in Via Paolo Sarpi 62 e Via Cagliero 14, ha realizzato due nuove varietà di panettoni. La duplice new entry firmata Martesana è rappresentata dal panettone Gianduia e Mandarino (38 euro al kg), che unisce sapori apparentemente in contrasto e con due provenienze territorialmente opposte. Il gianduia del Piemonte e il mandarino della Sicilia. Il frutto invernale per eccellenza si trova all’interno in confettura e in quadratini semi canditi mentre il gusto del gianduia sorprende nel cuore del lievitato con cremosi piccoli pezzi. New Rustico (38 al kg) è, invece, l’altra nuova golosa ricetta. Il panettone, in questo caso, è lievitato con farina integrale. Il dolce è farcito con cristalli di zucchero in superficie e culmina con la sorpresa cremosa della confettura di lamponi e dei frutti di bosco semicanditi all’interno.
Lievitazione lunga e filiera corta: ecco il Panettone delle Langhe
Quando due anni fa lo chef Gian Piero Vivalda, due stelle Michelin, ha inaugurato il progetto dell’AtelieReale, sapeva che da quel laboratorio dovevano essere sfornati prodotti a base di materie prime selezionate. E così è per il Panettone delle Langhe che, lo chef del ristorante Antica Corona Reale a Cervere (Cn), ha realizzato per il prossimi Natale. Il suo dolce prevede una lunga lievitazione naturale, un impasto ottenuto con farine macinate a pietra, succo di uva Moscato d’Asti La Spinetta Bricco Quaglia (gradazione alcolica allo 0,3%). E poi: arance candite Agrimontana, acqua di sorgente Sparea e burro Inalpi la cui filiera è certificata come al 100% piemontese. Ovviamente non si fa ricorso a nessun tipo di conservante. Il panettone dello chef cuneense è venduto a 30 euro nel formato da 750 grammi.
Giovanni Cova & CO. omaggia Rossini con cioccolato e incarto d’autore
Un secolo e mezzo fa moriva Gioachino Rossini, uno dei maggiori compositori lirici della storia. Per rendere omaggio a questo artista. ad altri grandi compositori storici, la pasticceria milanese Giovanni Cova & Co. (Via Cusani 10) ha aggiunto una nuova ricetta di valore alla Linea Ricordi, in associazione con l’Archivio Storico Ricordi. Entra a fare parte di questa gamma il Grancioccolato (22 euro). Ricoperto con losanghe di cioccolato fondente, granella di nocciole e arricchito di corpose gocce di cioccolato, il panettone mescola i toni aciduli provenienti dal lievito madre con il moderato amaro di un fondente 47%, arrotondato in chiusura dal fragrante sapore del burro. Per l’incarto si è deciso di utilizzare una riproduzione della partitura autografa dell’opera L’Italiana in Algeri.
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