16th

Aprile

Campari Barman Competition, trionfa Liuzzi

Il titolare del Moss di Monza si aggiudica la quinta edizione della gara firmata Campari Academy

Una sfida mozzafiato tra arte e mixology. Se l’è aggiudicata Giovanni Liuzzi, barman e titolare del Moss di Monza, che ha vinto il premio Campari Barman Competition, la ormai celebre gara organizzata dalla Campari Academy, il centro di formazione e sperimentazione del gruppo milanese dedicato al mondo della mixology.

Liuzzi, durante la serata finale e dopo aver sbaragliato la concorrenza di ben altri 1400 concorrenti, ha convinto le tre giurie internazionali (tecnica, di degustazione e di comunicazione) che quest’anno vantavano, tra gli altri, nomi del calibro di Mattia Pastori, Salvatore “The Maestro” Calabrese, Alex Katrena, David Wondrich, Patrizia Beretta.

Giovanni Liuzzi, al centro, ha vinto la Campari Barman Competition

Giovanni Liuzzi, al centro, ha vinto la Campari Barman Competition

Il tema della Campari Barman Competition 2018 è stato l’arte, parte integrante del dna del brand, come testimonia il suo grande patrimonio artistico: che va dai primi manifesti pubblicitari di Cappiello, Nizzoli, Hoenstein e Dudovich, alle opere di Depero, passando per la pop-art di Ugo Nespolo, fino a giungere alle Limited Edition artistiche e al progetto Red Diaries.

Prendendo ispirazione proprio dalle opere esposte in Galleria Campari, i tre finalisti si sono affrontati con l’intento di creare la miglior ricetta e dando vita a una vera e propria cocktail experience a colpi di shaker capace di coinvolgere tutti i sensi.

Il cocktail vincente, UNALIRAE 50, ispirato all’opera futurista di Fortunato Depero Sifone e bicchiere del 1931, ha battuto quelle di Nicola Scarnera e Nicola Romiti, gli altri due finalisti. E prende il suo originale nome dal fatto che “1 lira e 50″ costava un Campari soda all’epoca di Depero.

La finale è stata presentata da Melissa Greta Marchetto, la “Sbandata” di Radio 2, che a breve vedremo in tv alla conduzione del Pre-Festival di Sanremo su Rai 1, e da Edoardo Nono del Rita di Milano.

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