A Milano Vergani firma il primo “Panettone sospeso”, per dare la possibilità di festeggiare il Natale nel segno della tradizione anche a chi non può permetterselo
A Napoli è un’abitudine consolidata. La sana tradizione partenopea prevede che si lasci nei bar napoletani un caffè pagato, ‘O cafè suspiso in dialetto, per uno sconosciuto che non se lo può permettere. Un gesto pregevole che oggi, dopo il caffè e il pane, è stato ‘esteso’ anche al panettone, il dolce simbolo del Natale, della tradizione e ora anche di solidarietà.
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Ci ha pensato la storica azienda Vergani, l’unica (e l’ultima) rimasta oggi nel capoluogo lombardo a produrre l’autentico panettone meneghino. Come funziona? È semplicissimo. Dal 7 al 22 dicembre, nei due negozi monomarca di via Mercadante 17 e di Corso di Porta Romana 51, si può acquistare un Panettone Vergani da 1 kg e lasciarlo “in sospeso” per i meno fortunati. Al termine della raccolta, la famiglia Vergani raddoppierà il numero dei “Panettoni sospesi” donandoli a Pane Quotidiano e consentendo così anche a chi è in difficoltà di celebrare il Natale con il dolce della tradizione.
“Un piccolo gesto in risposta a un grande bisogno“, hanno detto Lorella e Stefano Vergani, cugini e nipoti del fondatore Angelo. “Il Panettone è il simbolo del Natale e della condivisione. Abbiamo pensato di supportare l’Associazione Pane Quotidiano per onorare il lavoro e l’impegno che da 120 anni mette a disposizione della nostra città”. A fargli eco Pier Maria Ferrario, presidente di Pane Quotidiano Onlus. “Quest’anno Pane Quotidiano festeggia i 120 anni di attività, al servizio dei più deboli”, ha detto. “Il panettone, dolce natalizio per antonomasia, non può mancare sulle tavole dei milanesi. Anche grazie alla generosità di Vergani, regalerà anche a chi è più in difficoltà un momento prezioso di festa e condivisione”.
Per informazioni: panequotidiano.eu e panettonevergani.com
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