È un modo di pensare, di mangiare e soprattutto di rispettare la salute dell’uomo e dell’ambiente. Una filosofia di vita che privilegia un’alimentazione “green”, escludendo tutti i cibi di derivazione animale. Ovvero: carne, pesce, latte, latticini, uova e miele. È il veganesimo, credo nutrizionale che non vuol certo privare mente e palato del sapore, ma semplicemente sublimare il gusto in eticamente giusto.
Un universo, quello vegano, da scoprire e meglio capire durante la prima edizione della Veg Hip Week, di scena a Milano dall’1 al 7 ottobre, in concomitanza con la Settimana Vegetariana Mondiale. E in perfetto accordo con il tema dell’Expo 2015: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. In pratica? Sette giorni di eventi, incontri, aperitivi e assaggi fatti su misura per raccontare di uno stile alimentare dai sani principi.
Ecco allora i corsi di cucina vegana (su iscrizione), in programma al The Hub di via Paolo Sarpi, da lunedì 3 a giovedì 6 ottobre (dalle 19 alle 20.30), per conoscere segreti e virtù del veg food. Ma ecco anche le ricette e le pietanze vegetaliane e vegetariane proposte dai ristoranti aderenti all’iniziativa. In primis, il Joia Kitchen, dove assaporare l’alta cucina naturale firmata dallo chef stellato Pietro Leemann; e poi, Al Grande Cerchio di Maria Marangelli, l’osteria Kilometrozero, il Noy e il Be Bop, dove provare la pizza al kamut vegan senza lievito. Senza dimenticare la Trattoria da Vin, che, per l’occasione, serve un veg menu (a 25 Euro) dedicato alla toscana tradizione. Della serie: panzanella, pappa al pomodoro, pasta con le briciole, lenticchie e castagne, fagioli all’uccelletto e ciaccia con l’uva.
Non da ultimi, gli show cooking all’Ikea di Corsico e di Carugate (rispettivamente il 4 e il 5 ottobre) con degustazione finale, nonché le conferenze a tema: sabato 1 ottobre (dalle 15.30 alle 19), alla Design Library di via Savona, e venerdì 7 ottobre (alle 18), allo spazio LeFel di corso XXII Marzo. Dibattiti a tu per tu con medici, psicologi, nutrizionisti ed esperti del settore, che si concludono con un aperitivo offerto da aziende quali BioAppetì, Probios e Vegusto Italia, noto per i suoi No-Muh, “formaggi” alternativi dall’anima aromatica.