Con luglio alle porte anche il teatro decide di fare le valigie e di spostarsi dai luoghi convenzionali per abitare e far vivere location suggestive e particolari. È Teatro a Corte, la decima edizione della kermesse di arte performativa in scena dal 7 al 25 luglio. La città di Torino e sei dimore sabaude ospitano questo incontro tra teatro, danza, cirque noveau, teatro equestre, teatro visuale, phisical theatre, installazioni e video. Un dialogo tra storia e innovazione alla scoperta dei linguaggi più diversi. Diretto da Beppe Navello, il festival regala al pubblico l’occasione di assistere a spettacoli in contenitori storici di gran valore culturale. Dalla Reggia di Venaria Reale al Castello museo d’arte contemporanea di Rivoli, dal maneggio reale di Druento all’Agenzia di Pollenzo, dal Castello di Moncalieri a quello di Santena, dimora di Cavour. Perchè non solo le performance ma anche i luoghi hanno qualcosa da raccontare.
Tre week end, 29 compagnie, 11 di nazionalità diverse, 19 spettacoli in prima nazionale e 4 creazioni site specific create in sintonia con le evidenze monumentali e le architetture delle dimore che le ospitano. La programmazione è più che mai originale e interessante. In apertura (7 e 8 luglio) Murmures des Murs di Victoria Chaplin con Aurelia Thierrée, un allestimento a metà strada tra teatro e cirque noveau dove la protagonista racconta vite e mondi nascosti attraverso i mormorii dei muri. O ancora, rimanendo sempre in ambito francese, Ieto (8 e 9 luglio) porta sul palco un flusso armonico di evoluzioni circensi dove ogni gesto è la conseguenza di quello che lo ha preceduto. Da segnalare la vetrina russa realizzata in collaborazione con Tsekh (ente russo per la promozione della danza), con il Ministero della cultura della Federazione Russa e con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali italiano. Il risultato? Una proposta russa in Italia e una italiana in Russia. Ed è proprio grazie a questa collaborazione che Torino diventa teatro per Punto di Fuga, performance di danza di un ensemble misto composto dalla compagnia italiana Zerogrammi e da quella russa Dialogue Dance Company. Al centro il Tieste di Seneca per esplorare, attraverso il corpo, i temi legati al potere. Dalla danza al phisical theatre il passaggio è breve con il gruppo russo Do Theatre che fa tuffare gli spettatori in atmosfere dark e un pò splatter con Upside Down (24 luglio). Una chicca? Per festeggiare i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia il Théâtre du Centaure dà vita a Risorgimento, un’esibizione site specific nella Reggia di Venaria Reale (16 e 17 luglio). Qui i cavalli del gruppo equestre francese percorrono alcuni spazi nei giardini e nel parco insieme ai pastori della Maremma e a delle greggi, per condurre il pubblico nel cuore della storia.