E’ uno dei Borghi più belli d’Italia. E si vede, cinto com’è dalle sue belle mura e attraversato dalle tipiche rue, stradine lastricate con ciottoli di fiume e leggermente in pendenza, per consentire il deflusso delle acque. Il Ricetto di Candelo è un vero gioiellino del Biellese, zona ricca di tesori spesso poco conosciuti ma meritevoli di una visita. Proprio come il Ricetto, che prende il nome da receptum, ovvero rifugio per la popolazione in caso di guerra e dei prodotti agricoli come vino e granaglie in tempo di pace. Ecco allora spiegate tutte quelle “cellule” che lo contraddistinguono: piccoli vani adibiti alla conservazione del cibo. Un luogo d’atmosfera (costruito sul finire del XIII secolo e gli inizi del XIV per mano della popolazione stessa), indubbiamente da conoscere, magari in occasione della manifestazione Sapor di Medioevo, in scena dall’1 al 3 giugno e facente parte del progetto “Andar per borghi, ricetti e castelli”.
QUADRI DI VITA ANTICA – Sarà un viaggio nel lontano Medioevo ad accompagnare i visitatori che varcheranno la porta del Ricetto. Una vera e propria rievocazione storica con tanto di scene di vita quotidiana e possibilità di interagire con i personaggi, fra cui i protagonisti indiscussi di questa edizione: Fra Dolcino (di cui ricorre il settecentenario) e Sebastiano Ferrero, signore di Candelo e noto per la sua arroganza. Una ricostruzione filologica, insomma, garantita dal Coordinamento Nazionale dei Gruppi Storici e Rievocatori Mille&Duecento. Ecco allora la trasformazione delle “cellule” in botteghe funzionanti, voli di falchi, menestrelli, dame e cavalieri ad allietare gli ospiti, soldati a piedi e a cavallo a brandire archi, frecce, spade e scudi nonché laboratori per bambini e tanti assaggi di prodotti locali lungo le rue. Inoltre, visite guidate al Ricetto, lungo gli itinerari naturali di Ysingarda (dall’omonima rocca che sorgeva sull’altopiano baraggivo) e alle dimore storiche del Biellese (anche con bus navetta a disposizione). Biglietto d’ingresso: 6 euro per una giornata, 10 euro per tre giornate. Info: tel. 015 2534118.
SAPORI DI UN TEMPO – Da non perdere il banchetto medievale di venerdì 1° giugno (ore 20.30, su prenotazione, tel. 015 2536728), scandito da taglieri di salumi e di antipasti misti, torta del Borghese, zuppa di farro e ceci, ravioli, porchetta in bellavista, pasticcio di cacciagione o stinco di maiale in crosta di pane, insaleggiata con capperi, torta e pere al vino. Per chi, invece, volesse godere di raffinate atmosfere, ecco La Taverna del Ricetto, un ristorante di classe, con muri a vista, pavimento in cotto e volte a botte per il piano terra, e parquet, pareti chiare e soffitti in legno per il primo piano, dove non manca una terrazza all’ombra di una torre quattrocentesca. Un posto di charme, dove gustare specialità biellesi e piemontesi rilette dagli chef con un tocco di creatività (tel. 015 2536066).