8th

Novembre

Roisin Murphy la Zarina

Roisin Murphy la Zarina ex voce dei Moloko, con il suo nuovo album Overpowered, incanta il mercoledì notte dei Magazzini, da sempre serata cult della week, con un concerto impeccabile.

UN MERCOLEDì DA LEONI – Ci si può abbigliare, ritrovare forse un po’ schiavi dei soliti clubbing guys milanesi, e parlare delle ultime novità discografiche o glam con il tono annoiato e parodistico che molti in città sono orgogliosi di avere. Tutto questo fa quasi dimenticare che c’è un concerto in arrivo, dove lo storico mercoledì dei Magazzini non sia il melting pot dove conta solo l’elettronica, mentre stasera sembra importare solo del jeans skinny. Poi sale sul palco Roisin Murphy, e l’attenzione, l’ex vocalist dei Moloko, se la va a prendere con la più nobile delle armi: la seduzione. Facce solite e clubbing guys dell’ultima ora si spengono e i riflettori sono tutti per lei in un mercoledì da godere a pieno titolo.

LA ZARINA
– Di una bellezza rara, la bionda irlandese incomincia a segmentare vocalità di dance elettronica macchiata di funk, muove il corpo inguainato in leggins di pelle nera e un body color carne che sigla un’attitudine erotica sublime. Niente ricettacoli per i modaioli, la signora Murphy ammalia nelle sue vesti griffate Margiela e la sua voce ha un palpitio che si scioglie nei continui passi sincopati da dance floor. Da Ruby Blue  a Overpowered il suo ultimo album, i pezzi svelano anche nel live l’alone funky e il groove che nasce in seno ai suoi ex Moloko, prima di incontrare i Jimmy Douglass, III Factor, Seiji ed  Andy Caton, il tutto servito in un perenne muoversi di Roisin puntellato da cambi d’abito che la rendono diva e interprete.

SOW INTO YOU
– Dalle balconate della nuova veste dei Magazzini, all’enorme sala sottostante il palco, il locale si mostra fresco ed ideale per godere di una prospettiva che permette la visuale completa sullo show. E di show trattasi quello che la cantante sta tenendo, supportata da due coriste e una band che non riesce a cedere del tutto nel pop fino ad esplodere nella dance sofisticata e impalpabile. Roisin Murphy sul palco è l’incarnazione di un genere creato a sua immagine e somiglianza, fra cappelli usati come ventagli e occhiali da sole cupi sul viso candido, elettronica e funky di sincopata eleganza. Bis concesso in abito da favola d’oro e lucciole proiettate sul megaschermo alle spalle del palco fino a quando Roisin esce di scena, ora smettete di ballare, non serve più.

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