Passeggiando per Riccione, il Cocoricò non passa inosservato e si rivela tra i locali più gettonati della riviera romagnola.
MUSA ISPIRATRICE – Una struttura a piramide, pareti trasparenti, il Cocoricò (Ingresso Euro 18,00/ Consumazione media Euro 10,00), il locale italiano più famoso nel mondo, tempio di un’intera civiltà, quella della notte. Da diciasette anni è immagine che si fonde a concetto, come gli antichi geroglifici egizi. Ispiratore di libri, trasmissioni televisive e film. Cinque sale: Strix il privé nelle toilette femminili, Ciaosex, la Piramide per la techno, Tittilla per la house, Morphine per la ricerca e la sperimentazione diretto da Nico Note.
GUEST STAR – Le star ospitate o che ci hanno lavorato sono le più eclettiche, dalla scrittrice Isabella Santacroce che qui ha fatto la barwoman e ora la dj agli stilisti Disquared2, che qui erano drag queen. Performances teatrali di Teddy Bears, fino a quelle di Fanny&Alexander, i Krisma, Enrico Ghezzi, ma anche G. Nannini, J. Paul Gaultier, A. Argento, Battiato e Sgalambro… Cocoricò è il primo locale di massa che fa tendenza, qualunque fotografia per quanto istantanea, rappresenta già il passato. E’ ‘ambiente dell’infinito presente.
DEVELOPING – Un locale diventato icona di se stesso, il suo nome è un simbolo, ogni sei mesi completamente ridisegnato con scenografie e arredi firmati da famosissimi designer, così veloce nell’evolvere che chiunque lo copi non potrà mai catturarne l’essenza. Aperto ogni sabato, ogni notte un sogno nuovo… Attualmente i dj resident sono: Ralf, Di Rocco, Love Calò, Tino Venditti, ma anche John Digweed, Sven Vath, Howie B. Il massimo che la club culture possa avere e desiderare.
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