Sanremo 2020 prima puntata: ascolti record che non si vedevano dal 2005, Achille Lauro – il Re è nudo! Fiorello show, inutili monologhi al femminile, canzoni orecchiabili
Minchia, che ascolti. Non è essere scurrili ma semplicemente riportare il tweet di Fiorello, mattatore del festival, di questa mattina davanti al risultato dello share. Si è conclusa infatti la prima puntata di Sanremo 2020 con ascolti record, il 52,2% di share, ovvero una media di 10 milioni e 58mila persone incollate davanti alla TV fino all’una e trenta di notte circa (visto l’orario più che di uno show si potrebbe trattare di un sequestro di persona). Con tutte le polemiche del caso, Sanremo 2020 prima puntata è un successo che non si vedeva dal 2005, l’anno di Bonolis la cui prima serata superò questi numeri, se pur di poco.
52.2%
Minchiaaaaaaaa… @SanremoRai #Sanremo20— Rosario Fiorello (@Fiorello) February 5, 2020
Veniamo al dunque. Fiorello è stato il fuoriclasse di sempre, vestito da prete, nel backstage, quando dice di volersi vestire come Achille Lauro – che si è spogliato durante l’esibizione ispirandosi a una riproduzione della vita di San Francesco (tutto vero). Amadeus la sua spalla, ma tutto sommato ha dimostrato di meritarsi questa conduzione. I giovani: passa il turno Leo Gassmann (figlio di), come previsto, Eugenio in via di Gioia immeritatamente lasciati a casa.
Tra i big di Sanremo 2020 prima puntata: Rita Pavone ci deve insegnare la vita, la morte, cosa c’è dopo la morte, come si vince un Eurofestival (sarebbe un colpaccio), come si fa ad avere tanta energia, insomma, Rita Pavone, come te non c’è nessuno. Sempre sia Diodato, che ha fatto un bel compitino sanremese, ma la sua canzone – Fai rumore – voto 9, è un piccolo capolavoro. Achille Lauro è un perfomer che smuove le masse e smuove gli ormoni. Se non avete seguito la puntata e ora pensate ‘Ma dimmi di più’ ecco di seguito il nostro post.
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I momenti ma anche no e i momenti di delirio
Momenti anche no: Diletta Leotta, un monologo imbarazzante con tanto di nonnina seduta in platea, coinvolta nel discorso sulle rughe e sull’età che però, quando la nipote parla, ha lo sguardo della mucca che vede il treno passare (in generale, troppo materiale ‘extra’ rispetto alla musica, se pur lodevole). Tiziano Ferro (campione di eleganza e di classe quando canta Nel blu dipinto di blu e la sua Accetto Miracoli) che massacra Almeno tu nell’universo. Rita Pavone che scende dalle scale per presentare Al Bano e Romina. Ah, no, pardon, era la loro figlia 33enne Romina Carrisi.
Momenti delirio in sala stampa: “Scritta da Cristiano Malgioglio“, che seduto in platea si alza e saluta come una vera regina. “Dirige l’orchestra il Maestro Beppe Vessicchio“: l’hanno uscito, finalmente. Medley Nostalgia Canaglia, Ci sarà, Felicità di Al Bano e Romina: certi video dal backstage che non si possono nemmeno pubblicare ma è caduto giù l’Ariston, il roof, il palafiori e tutto intorno.
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