Canta Dov’è l’Italia ma non sa la risposta. Motta al Festival di Sanremo 2019 è la voce del nuovo cantautorato
Il tenebroso Motta (in realtà ha sorriso per un attimo, ‘Capita anche a me’, risponde quando glielo si fa notare) è la voce fuori dal coro di Sanremo 2019. Alto, capelli lunghi, ‘oscuro’, è l’ex leader dei Criminal Jockers “Che poi ho lasciato perché il resto del gruppo non mi sopportavano più. Ma neanche io alla fine mi sopporto da solo“, ci dice. Tutto a posto.
In realtà a Sanremo è un po’ di casa Francesco Motta (per gli amanti del gossip: il cantautore di nicchia e impegnato è da anni il compagno dell’attrice Carolina Crescentini). Di casa perché i suoi lavori discografici hanno vinto più volte la prestigiosa Targa Tenco, consegnata proprio qui nella città dei fiori, uno dei più prestigiosi premi della musica italiana. A proposito di Tenco: “Le sue canzoni erano veramente piene di speranza, urgenti, non erano tristi. MI sono innamorato di te perché non avevo niente da fare penso che sia una delle cose più belle che esitano”.
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Invece tu, a Sanremo, canti Dov’è l’Italia. Ecco, appunto, dov’è l’Italia?
Dove stiamo andando proprio non lo so. Scrivo delle canzoni quando ho domande a cui non so rispondere, questa volta ho messo la domanda proprio nel ritornello. Non so la risposta ma so che dobbiamo avere fiducia nel genere umano, altrimenti non scriveremmo più canzoni. Non so dove sia ma so che voglio esserci.
Di cos’altro scrivi, oltre che di domande a cui non sai rispondere?
Di verità, scrivo perché voglio dire delle cose. A me stesso, ai miei genitori, magari quelle cose che non ho mai detto loro. Magari la verità, che è molto difficile da dire.
Motta a Sanremo 2019: l’amore per i cantautori e il ritorno di Nada
Oltre a Tenco, chi sono gli altri tuoi cantautori preferiti?
Dopo i miei genitori, Lucio Dalla. Poi Fabrizio de André ma prima di tutti c’è Dalla. Almeno una volta a settimana ci si dovrebbe soffermare a sentire Com’è profondo il mare.
E poi c’è Nada che canta con te nella serata dei duetti.
Nada torna sul palco dell’Ariston dopo tanto. Ci siamo conosciuti perché con lei ho suonato chitarra e tastiera. Devo ringraziarla per tante cose, mi ha fatto capire che le canzoni sono molto più importanti di noi e che vanno rispettate. Quando suonavo con lei ho imparato a mettere da parte il mio ego da cantautore. È una donna fantastica ed è l’unica persona che può cantare questo brano. Poi, in generale, quando le donne fanno qualcosa che fanno anche gli uomini, lo sanno fare molto meglio.
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