La Feltrinelli di via Manzoni dà il suo addio a Milano dopo ben 62 anni di attività. Il motivo? Le trasformazioni della zona
Domenica 8 settembre chiude la storica libreria Feltrinelli di via Manzoni, la prima ad aprire in città nel 1957. Collocata a due passi dalla storica sede di Via Andegari, i 62 anni di attività la vedono punto di riferimento culturale di Milano. La letteratura straniera il suo cavallo di battaglia e la sua sede punto di incontro e di passaggio di personalità di spicco come Umberto Eco o Stefano Benni.
La libreria di via Manzoni era la più amata da Inge Feltrinelli: leggete QUI
Nonostante il rammarico dei clienti affezionati, la chiusura, fa sapere la Feltrinelli, è un passaggio obbligato viste le trasformazioni in atto nella città metropolitana continuamente “in movimento”. Via Manzoni, infatti, negli ultimi anni è passata da essere polo culturale a calamita della realtà commerciale e turistica di Milano. È notevolmente cambiato, inoltre, il modo di fruire la cultura. Di conseguenza, il format delle librerie deve rispondere in modo efficiente alle esigenze dei nuovi lettori. Sono queste le motivazioni della chiusura, ma la casa editrice si dichiara comunque molto dispiaciuta per il legame affettivo con la sede storica.
La Feltrinelli investe sul futuro con nuove librerie e concept innovativi
Negli ultimi anni, in compenso, la casa editrice ha deciso di puntare al futuro e all’innovazione. Difatti, sono nati tantissimi punti Feltrinelli nelle zone più moderne e all’avanguardia della città come City Life e Piazza Gae Aulenti, ma anche nei quartieri storici come Brera e Porta Romana. Oggi, infatti, la Feltrinelli conta ben quindici librerie a Milano, molte sotto il segno di nuovi concept. Tra questi, va ricordato quello di RED (Read, Eat, Dream) che offre ai visitatori la formula del bistrot moderno con libri, musica, cinema ed eventi culturali dalla prima mattina, alla sera tardi.
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