Fondato nel 1989, il Teatro 5 si avvicina alle venti candeline, ma sempre con la voglia di stare in prima linea per quanto riguarda la sperimentazione. “Continuiamo ad essere vicini al teatro off , soprattutto in zona come quella dei Navigli che non ha mai offerto tanti stimoli per quanto riguarda la scena teatrale”, spiega la direzione del teatro di via Sforza.
LA STAGIONE TEATRALE – Per quanto riguarda il cartellone, sono già pronti 11 spettacoli. Il percorso creativo e stimolante della regista Irina Galli approda in apertura di stagione con Incroci, derive (dal 9 ottobre): la frantumazione dell’essere umano si inerpica nel testo pregnante di Eugène Durif. Torna Il contrabbasso (dal 23 ottobre), spettacolo storico della compagnia del teatro milanese con la regia complice di Alessandro Del Bianco, che dirige anche Torno tardi (dal 6 novembre) e Boston Marriage (dal 13 novembre), fiore all’occhiello della drammaturgia di David Mamet. L’amore tormentato di due uomini straripa in Le ragioni del cuore (dal 20 novembre), l’attesa del domani smuove il motore scenico di Domani (dal 4 dicembre), il surrealismo di Ionesco torna in La lezione (dal 15 gennaio) e il teatro greco si riconcilia con la modernità in Le troiane (dal 1 aprile).
APERITIVI IN MUSICA – Dalla forza del gesto e della parola si passa alla sperimentazione musicale con una serie di concerti, programmati fino alla fine della stagione. La chitarra di Antonio Ghezzani incontra i sussulti musicali di Gianni Cannata (17 ottobre), performance di percussioni con Regula Wagner (7 novembre) e fidanzamento intimo di violoncelli con Claudio Frigerio e Gioele Gusberti (21 novembre). L’aria natalizia si respira con il concerto speciale Pantrago (19 dicembre), mentre l’accoppiata d’archi violoncello-contrabbasso si ritaglia una serata su misura (31 gennaio).
CENTRO STUDI ATTORI – Alessandro Del Bianco e Irina Galli dirigono il centro per la formazione di attori, registi e danzatori. Nella stessa area del teatro, sulla sponda del Naviglio Paese, sorge il Centro Studi Attori che offre un percorso formativo per chi vuole intraprendere con consapevolezza l’affascinante ma difficile mestiere dell’arte scenica. “Nello studio l’attore si trova da subito di fronte alle proprie potenzialità espressive e ai reali problemi creativi; viene aiutato ad individuare i passaggi necessari per la propria crescita artistica – spiega il regista Del Bianco – Quando si raggiunge questo risultato, si inizia a percepire la potenza del proprio mondo interiore e la propria, personale percezione del personaggio”. Per quanto riguarda invece i workshop si segnala quello di Teatrodanza con Giovanni Cilluffo (novembre 2007).
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