Un artista maledetto e ribelle, un genio scandaloso e il maestro indiscusso dell’arte del Novecento. Amedeo Modigliani arriva al cinema in occasione dei cento anni dalla morte
Un ritratto che si spinge oltre la leggenda prodotto da Nexo Digital. Solo il 12, 13 e 14 ottobre il documentario dedicato a uno degli artisti più bohémien del secolo scorso. Maledetto Modigliani torna al cinema con gli interventi di Marc Restellini, Paolo Virzì, Simone Lenzi. E poi ancora Gérard Netter, Antonio Marras, Laura Dinelli. Emilia Philippot, Jacqueline Munck, Klaus Albrecht Schröder. Ciliegina sulla torta, il brano di Piero Ciampi Fino all’ultimo minuto.
Modigliani arriva al cinema in occasione delle celebrazioni a cento anni dalla morte. Prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital il documentario è diretto da Valeria Parisi e scritto con Arianna Marelli su soggetto di Didi Gnocchi. La vita e la produzione di Amedeo Modigliani (1884-1920), con la sua espressione d’avanguardia, un classico contemporaneo amato e imitato in tutto il mondo.
Livornese dalla vita breve e tormentata, Dedo o Modì viene narrato da un punto di vista originale. Quello di Jeanne Hébuterne, l’ultima giovane compagna che si suicidò due giorni dopo la morte dell’amato, avvenuta all’Hôpital de la Charité di Parigi il 24 gennaio del 1920. All’epoca Jeanne era incinta e lasciava una figlia di un anno.
Il docu-film percorre le tracce dell’artista nei suoi luoghi più tipici. Le strade, le piazze, il quartiere livornese della Venezia Nuova. La sinagoga, il mercato centrale, le montagne vicine e la campagna in cui aveva imparato il mestiere di pittore coi macchiaioli.
Morirà povero e non riconosciuto. Solo in seguito diventerà uno degli artisti più quotati al mondo. E tra i più copiati. Le musiche originali del docu-film sono di Maximilien Zaganelli e di Dmitry Myachin, già autori della colonna sonora di Ermitage. Qui per scoprire le sale di Maledetto Modigliani al cinema.