22nd

Novembre

100 candeline per il Magenta

In una fredda giornata autunnale, con un cielo grigio milanese doc, il mitico Bar Magenta spiega a giornalisti e curiosi come festeggerà un compleanno importante: i 100 anni di attività. Una lunga, felice storia che è fatta da un’insegna oro su fondo nero e arredamento liberty, da un bancone che ha attraversato un secolo sostenendo milioni di gomiti e ascoltando altrettante chiacchere da bar e voci ordinare una birra o un caffè.

INCROCIAMOCI AL MAGENTA – Il Magenta è tale senza bisogno della specificazione “Bar”, il che è un po’ la prova della storicità del locale, che riscatta così la mancanza di nomi grossi tra i suoi habitué. Non c’è l’Hemingway della situazione che provi i meriti del Magenta, casomai le frotte di frequentatori: 500 mila persone ogni anno varcano la soglia del locale. Un punto di ritrovo che tutti conoscono, ognuno con il ricordo di una serata passata lì, all’incrocio di Via Carducci e Corso Magenta. E infatti non è un caso se si cominciano a soffiare le candeline su un evento chiamato Playin’at the Crossroads, una serie di concerti di musicisti influenzati da blues, country e rock. Lungo la sua vita, il Magenta è stato questo: crogiolo di avventori dalle culture, esperienze, età, nazionalità diverse.

UN AMORE LUNGO 100 ANNI – Comune denominatore di questa allegra compagnia, la birra. Il locale ne spilla 150 mila litri l’anno, e il successo della bionda non è certo un fenomeno recente, doveroso così renderle omaggio attraverso il percorso  Birra@Magenta guidato da Franco Re, direttamente dall’Università della Birra di Varese, che dal prossimo gennaio (con l’anticipazione di lunedì 17 dicembre) condurrà una serie di degustazioni di diverse tipologie di birra e un viaggio alla scoperta delle curiosità ad essa legate.

L’ULTIMO SORSO DI FESTA – Il party del Magenta si beve fino all’ultimo sorso, e in fondo alla pinta si trova Modi di bere, ciclo di incontri con la cultura, nel senso più ampio del termine. Ogni lunedì a partire dal 14 gennaio fino al 31 marzo (ore 18.30), il bere attraverso gli anni e attraverso le arti sarà il tema della serie di appuntamenti con dei relatori speciali, che di buon grado hanno accettato di parlare al pubblico del locale: da Eva Cantarella a Stefano di Battista, da Gaddo della Gherardesca a Paolo Mereghetti.

Questi sono gli eventi speciali, un po’ i “fuochi d’artificio” del centenario del Bar Magenta. Sicuro porto di mare per quelli della notte, con i suoi orari prolungatissimi, i suoi giorni di chiusura centellinati, quasi non ci si accorgeva della sua storia così lunga. Presente e solido con discrezione, in puro stile milanese.

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