Passeggiando lungo via Dante a partire dal 16 settembre forse anche voi come me ignorerete le vetrine dei negozi e dei ristoranti che affollano la zona, perchè attratti dalla bellezza e dall’energia che sprigionano le bellissime fotografie di Olivier Föllmi, esposte in una mostra a cielo aperto fino al 24 dicembre: Saggezze dell’Umanità.
Le colorate e mistiche gigantografie di 180 x 120 cm mostrano le numerose sfaccettature di culture lontane, in particolare di alcuni paesi dell’India e dell’Africa.
Oggetto degli scatti del fotoreporter franco-svizzero sono l’amore familiare, sorrisi, gioia di vivere, ma anche povertà estrema, religiosità, condizioni metereologiche sfiancanti e aree geografiche dove, pur con il freddo, il deserto, la miseria, il ciclo della vita si perpetua, nonostante tutto.
Si passa da donne indiane in abiti dai colori sgargianti ai gesti dei rituali religiosi tibetani, dai sorrisi smaglianti di giovani africani a tramonti spettacolari sui canali d’acqua del Kerala in India meridionale, per un totale di 100 immagini accompagnate da citazioni a tema scelte da Danielle Pons Föllmi, ricercatrice in scienze umane. Si tratta di riflessioni di alcuni fra i più brillanti pensatori del mondo e frammenti del patrimonio culturale di alcuni popoli, che viene tramandato solo oralmente.
La mostra è la seconda realizzata all’aperto in questa via, dopo quella dello scorso anno “La Terra vista dal cielo” di Arthus Bertrand. E come l’anno scorso, anche questa esposizione, a partire da ottobre, potrà essere visitata dai non vedenti grazie ai testi in braille.
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