Le piazze di Milano si animano di musica con MiTo Settembremusica, mentre il pubblico si gode la fisarmonica di Richard Galliano allo Smeraldo e il violino di Salvatore Accardo al Dal Verme.
RICHARD GALLIANO – E’ l’erede simbolico di Astor Piazzola, ma lui è un fuoriclasse francese. La fisarmonica di Richard Galliano ha iniziato a suonare sul palco dello Smeraldo poco dopo le 23. Tutto sold oud al teatro di piazza XXV aprile per questo concerto indimenticabile: appassionato, emozionante, zeppo di spunti musicali. Nella scaletta, Galliano sgattaiola tra classici e il suo repertorio discografico, segnato da pezzi che hanno fatto il giro d’Europa e del mondo. Tangaria è un omaggio musicale ai ritmi e alle atmosfere latine, Tango pour Claude e Laurita fanno invece librare la platea entusiasta verso questa esibizione. La musicalità del musicista francese ottiene connotati splendidi con l’accompagnamento del suo Tangaria Quartet, mentre la fisarmonica vibra sul fluorescente New York Tango. “E’ bello essere qui questa sera. Vorrei omaggiare Astor Piazzola con questa rilettura di un classico”, annuncia Galliano. E la musica parte sulle note di Libertango, in un arrangiamento dove le note singhiozzano tra jazz e musica popolare. Una serata da non dimenticare, segnata da applausi interminabili.
SALVATORE ACCARDO – L’incontro con il violinista virtuoso sembra più ravvicinato. Abituati ad applaudire Salvatore Accardo sui podi dei gradi teatri, al Dal Verme accade esattamente il contrario. E’ come se il maestro fosse arrivato a casa tua per cena, e invece di sedersi a mangiare, iniziasse a deliziare i commensali con uno splendido concerto. Minuti e minuti di applausi per questa serata speciale, dove il maestro virtuoso è stato accompagnato dall’Orchestra da Camera Italiana, nata più dieci anni fa sotto la sua protezione. Si comincia con il Concerto in la maggiore per violini e archi di Giuseppe Tartini (1692-1770) e la platea si accende con il Concerto n.12 in re maggiore per violini e archi op. 3 di Pietro Antonio Locatelli (1695-1764), dove nell’esecuzione del Capriccio il violino di Accardo raggiunge il momento più eloquente. Nella seconda parte, il maestro partenopeo sale sul podio e dirige l’orchestra nella Verklärte Nacht op.4 di Arnold Schönberg: è un’ottima occasione per riportare sulla scena “una musica fuori dagli schemi”, tra l’altro molto visiva e per questo utilizzata in moltissime pellicole cinematografiche. Per chi vuole riascoltare Accardo nel segno di Mito Settembremusica, l’appuntamento è sabato 15 settembre alle ore 21 nella Chiesa di San Sigismondo a Cremona con Vivaldi in repertorio.