Che energia al Blue Note… non si è abituati a sentire tanto volume nel Club più cool di Milano, ma Joe Zawinul, tastierista del famoso gruppo Weather Report fondato negli anni ’70 assieme a Wayne Shorter, ha sovvertito il sound standard e ha mandato in delirio il numeroso pubblico che affollava il locale.
ZAWINUL SYNDACATE è il suo nuovo progetto, caratterizzato inizialmente dalla presenza del chitarrista Scott Henderson e di Gerald Veasley, che ora vanta musicisti provenienti da tutto il mondo, dal Brasile Alegre Correa (chitarra), Ana Paula Da Silva (voce) e Jorge Bezzera (percussioni), dalle Isole Mauritius uno strepitoso bassista elettrico Linley Marthe, Nathaniel Townsley batterista di New York, e infine da Marrakech Aziz Sahmaoui (voce e percussioni). L’affiatamento della Band è forte e si sente dal groove che emanano, ogni singola nota che sprigionano i loro strumenti ti spinge al movimento del corpo, alla danza.
Il concerto di ZAWINUL è un viaggio che ci porta a catturare i profumi e i colori dell’Africa Nera del Brasile con una giusta dose di funk metropolitano Statunitense. Il palco è gremito di strumenti, Joe suona numerosi Synth e si diverte parecchio con un vocoder, dispositivo elettronico in grado di codificare la voce umana per poi modificarla (il suono prodotto dal sintetizzatore sembra “parlare”). Questi suoni estremamente moderni si sposano con gli strumenti etnici suonati dai due percussionisti e con i vocalizzi sospesi tra mediterraneo e oriente di Aziz e della brava cantante.
Un concerto indimenticabile e indiavolato. Zawinul, nonostante la sua non più giovanissima età, dimostra ogni volta di essere uno dei maggiori esponenti della musica jazz, ma non troppo!
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