Se vi orientate nel calendario degli appuntamenti milanesi con la bussola di nuovi stili, prima o poi inciampate in Suoni & Visioni: musica, video e multimedialità dal 13 marzo fino a maggio per tutta la città. “I tempi sono cambiati e l’offerta musicale a Milano è aumentata e si è anche più differenziata – spiega l’Assessore alla Cultura Daniela Benelli – Sono convinta che la nostra manifestazione svolga tuttora un ruolo importante di diffusione, conoscenza ed approfondimento della produzione musicale di qualità, aperta ad ogni genere e provenienza geografica e assolutamente al di fuori di qualunque condizionamento di mercato”.
SUONI – Il Rolling Stone diventa location privilegiata con una traiettoria di stili musicali davvero movimentata: come possiamo non lasciarci punzecchiare, musicalmente parlando, dal movimento afro-pop che ha rapito la ventiseienne nigeriana Asa? Il 13 marzo l’applaudiremo per la prima volta in Italia. La musica salta da un continente all’altro con molta fantasia, albeggiando tra il soul anni sessanta di Bette LaVette (1 aprile) o i tasti del piano cubano di Omar Sosa Quintet (19 maggio). Spostiamoci più in là, magari cambiando location: avanguardia jazz con due mostri sacri come Roscoe Mitchell e Wadada Leo Smith al Blue Note (17 marzo), note rarefatte con Tom Verlaine al Music Drome (7 aprile), o chitarre intransigenti come quelle di Richard Thompson al Teatro Manzoni (12 maggio) e il California Guitar Trio al Leonardo (15 maggio).
VISIONI – Il suono può mettersi da parte per un momento e zittire pensando all’invadenza del video. Multimedialità e visioni si dipanano allo Spazio Oberdan in una serie di date: una raffica di video per omaggiare John Lennon (14 aprile), Nel Young (21 aprile), i Police (22 aprile) e il Sessantotto (26 maggio). Il cinema visionario di Herzog torna nella proiezione del commovente Grizzly Man (5 maggio), mentre la multimedialità invita lo spettatore allo spettacolo Il tempo dell’acqua, il tempo della musica.
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