È il 28 gennaio al limitare della Brianza e il Bloom di Mezzago ospita due giovani band. I toscani Criminal Jokers e i bergamaschi Sakee Sed. Due gruppi che praticano generi diversi ma vantano uguale energia. Da un lato l’espressione punk dei toscani, con tanto di distruzione finale della batteria, dall’altra il rock’n’blues affinato dal rhodes e da una sezione ritmica potente.
Se il pubblico schierato ad inizio serata era tutto per i Sakee Sed, sicuramente più noti da quelle parti. Il set dei Criminal Jokers è stato seguito con la stessa attenzione e interesse, solo meno labbra a canticchiare i testi di This was supposed to be the future, il loro album d’esordio che reca la produzione di Appino degli Zen Circus. Irriverenza espressiva e fisica. Un suono non sempre pulito ma è il quadro d’insieme che conta. Un trio affiatato, che tiene in alto la bandiera di un punk lo-fi atipico, figlio illegittimo del folk.
I Sakee Sed non risparmiano una sola goccia di sudore, l’esibizione è intensa e colpisce il pubblico con i brani dei due album all’attivo della band (entrambi autoprodotti): Alle basi della Roncola e Bacco ep (fresco di stampa). Grinta e rhodes sono le loro migliori armi, i testi e il cantato graffiante completano un quadro interessante. L’America delle praterie non è poi molto diversa dalla provincia italiana.