2nd

Marzo

Spandau Ballet, revival 80!

Il pubblico che ha riempito il Forum di Assago per la tappa milanese del Reformation tour degli Spandau Ballet sapeva bene una cosa. Negli anni ’80 chi ascoltava musica non aveva via di scampo, o eri dalla parte degli Spandau o da quella dei Duran Duran, a meno che non decidevi di metterti di traverso come apostolo di Madonna.

Tony Hadley, Martin e Gary Kemp, Steve Norman e John Keeble sono tornati per rendere giustizia al loro pop “snobbato”, negli anni in cui il riflusso musicale dell’Inghilterra rispecchiava il torpore della politica di Margaret Thatcher e del suo imperialismo ingiustificato. Due ore di musica con uno show di impatto – salvo i problemi tecnici su i primi tre pezzi – che ha riportato Tony e compagni ad essere padroni del palco. Tocca a To cut a long story short rompere il ghiaccio e poi si finisce tutti in uno slalom corale tra Gold, I’ll fly for you, Through the barricades e True. Gli scontri finiti in tribunale sembrano acqua passata e gli Spandau Ballet si divertono da matti, mentre alcune sequenze dei filmati di ieri ce li fanno rivedere con qualche anno in meno.

Alcuni brani funzionano ancora e questo vuol dire che il tempo può rendere giustizia anche alle beffe del pop, che non ci fanno sentire “ascoltatori” intellettualmente impegnati, ma per una sera moschettieri romantici del nostro tempo. 

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