Ancora una bella serata in compagnia di Jazz al Piccolo, questa volta al Teatro Grassi insieme a Kenny Wheeler e alla Civica Jazz Band diretta dal Maestro Enrico Intra.
L’artista canadese, classe 1930, è uno dei più espressivi e lirici trombettisti contemporanei. Per il fatto di essersi trasferito in Inghilterra a 22 anni, spesso viene considerato un musicista inglese. Inizialmente fu influenzato da Buck Clayton e Roy Eldrige, si ispirò inizialmente al be-bop, a Miles Davis e in modo particolare a Fats Navarro. Con lui e l’orchestra, sul palco, la voce intensa di Diana Torto ha completato l’ensemble degli strumenti, con vocalizzi di scat da lasciare a bocca a perta, soprattutto quando con tutto il corpo è divenuta tromba, sax, batteria, contrabbasso.
Cinque le parti del concerto, The Jigsaw, Intro, We Salute The Night, Sea Lady, The Sweet Time Suite e un acclamato bis. Kenny ci ha deliziati con la sua tromba dalle tinte pastello, delicate e mai urlate, anche quando i suoni raggiungono l’apice. Un po’ affaticato, forse per l’età, ha entusiasmato il pubblico per più di un’ora.
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