La città meneghina si appresta a celebrare uno dei personaggi più illustri, Alessandro Manzoni, per i 150 anni dalla sua scomparsa. Un palinsesto ricco di eventi che farà dello scrittore milanese protagonista indiscusso dei prossimi mesi. Cuore pulsante la vecchia abitazione di Manzoni, in via Gerolamo Morone, oggi un museo, dove visse con la sua famiglia dal 1813 fino alla morte, avvenuta il 22 maggio del 1873.
Casa del Manzoni sarà aperta alla città con ingresso gratuito proprio il 22 maggio fino alle ore 22 e lo stesso giorno sarà il primo di emissione e annullo del francobollo dedicato all’anniversario. Casa del Manzoni ospiterà poi in autunno due mostre, una dal titolo “Ove natura a sé medesma piace” sui paesaggi della Lombardia manzoniana e “Dialetti e lingue d’Italia nella Casa di Alessandro Manzoni”.
Il Duomo sarà uno dei luoghi eletti per le celebrazioni, con la lettura integrale dei Promessi sposi dal 9 al 31 maggio da parte di attori noti come Alessio Boni e talenti emergenti. Il 22 maggio ci sarà poi il concerto del Requiem di Giuseppe Verdi, eseguito dall’Orchestra Sinfonica di Milano. Lo stesso giorno, al Cimitero Monumentale, sarà deposta una corona sulla tomba di Manzoni al Famedio. Per ricordare il grande scrittore “è stato fatto un lavoro corale e collettivo – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi – per ricordare la grande eredità di Alessandro Manzoni”.
Dal 4 maggio e fino all’8 luglio sarà aperta al pubblico la mostra “Manzoni 1873-2023. La peste orribile flagello tra vivere e scrivere” alla Biblioteca Nazionale Braidense, una grande rassegna che ripercorre la figura dell’autore in modo originale, mediante due principali momenti della sua scrittura segnati dalla tragicità della peste: I promessi sposi e Storia della colonna infame. Il Castello Sforzesco dedicherà una mostra alla Milano di Manzoni, con una selezione di fotografie ottocentesche provenienti dal Civico Archivio Fotografico che illustrano i luoghi in cui viveva Manzoni, dove si recava e passeggiava. Anche le biblioteche civiche della città e le università Bocconi, Cattolica e Statale renderanno omaggio allo scrittore con letture, convegni e approfondimenti.
Di Antonello Leo
Puoi leggere anche Carlo Cracco, il passivo del suo ristorante