Se la vita è un lesbodramma. Come le protagoniste di Sex and the City più una, cinque amiche affrontano insieme le difficoltà e le gioie di tutti i giorni dell’essere omosessuali. Non tanto per l’omofobia ancora presente nel nostro paese quanto per colpa delle donne
Se cercate la parola sul vocabolario non la trovate. Se siete una donna lesbica, invece, probabilmente dovrebbe essere una delle prime cose che imparate dopo aver scoperto o accettato il vostro orientamento sessuale ed essere entrate in contatto con il vostro universo. Il lesbodramma.
Avete letto bene, ho scritto “il vostro universo”. Perché in quanto uomo gay conosco a menadito la mia metà di cielo e le sfumature di calamità che possono capitare. Però probabilmente non sono (sufficientemente) titolato a parlare di argomenti che mi sono preclusi in maniera diretta. Facendo ricerche in rete ho quindi scelto queste definizioni. Dicesi comunemente lesbodramma se una relazione è così in crisi da prevedere soltanto pianti, drammi, paranoie e ossessioni. Quando due donne si lasciano o sono in procinto di lasciarci spesso e volentieri ci scappano una serie di psicodrammi che coinvolgono amiche, ex, ex delle ex, famiglie, associazioni, chiunque.
Il libro di Diva & Lesbica
La lettura dell’intelligente e divertente libro Dacci oggi il lesbodramma quotidiano (DO it HUMAN
Editori) di Rosy di Carlo, nota sul web come Diva & Lesbica, è stato quindi per me un autentico manuale d’istruzioni per comprendere il ben più ampio ventaglio di situazioni racchiuse in questo neologismo, grazie alle storie intrecciate di Klaudia (la k non è un refuso), Stefania, Margherita, Elisa e Roberta.
Una commedia corale che usa con abilità l’ironia e l’uso degli stereotipi come ingredienti di rinforzo. Che fa entrare in sintonia con le vite delle appartenenti alla lettera L del nostro acronimo comune LGBT (e anche altre lettere oramai) con amore e sesso, famiglia e amicizie. Bugie a fin di bene e tradimenti, innamoramenti da favola o non corrisposti. Uso e abuso della app per incontri, coming out e unioni civili ecc.
Mi è molto piaciuto riflettermi nelle esperienze delle nostra “sorelle”, chissà se posso permettermi di dire così, ma con un punto focale differente. Dove quello che comunque ci accomuna è che le persone eterosessuali di certo non si divertono come noi.
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