21st

Marzo

David di Donatello in pieno caos!

Il Presidente dell’Accademia del Cinema Italiano, Gian Luigi Rondi ha reso note le candidature per i premi David di Donatello. Le statuette dorate verranno consegnate quest’anno nella serata del 18 aprile prossimo. Appaiono numerose le categorie dei premi previsti, qualcuna forse superflua. Ma diamo uno sguardo alle candidature.

I FILM PIU’ BELLI – Corrono per il miglior film il caso dell’anno Caos Calmo. Forse la pellicola più (furbescamente) pubblicizzata nella cinquina, considerando che a far compagnia al film di Antonello Grimaldi (nominato come miglior regista) ci sono Giorni e Nuvole, La ragazza del Lago, La giusta distanza, Il vento fa il suo giro. E’ proprio il film di Giorgio Diritti a stupire piacevolmente per la sua presenza nella categoria. Il vento fa il suo giro è infatti una piccola produzione indipendente che resiste in cinema come il milanese Mexico, dove è proiettato ininterrottemente da mesi con ottimi consensi dal pubblico, nominato anche per miglior montaggio, miglior regista esordiente, miglior produzione.

I REGISTI MIGLIORI – Appare discutibile proprio la scelta di separare la miglior regia in una sottocategoria riservata agli esordienti: le stesse pellicole corrono paritariamente in tutte le altre nomination. Come miglior regia lascia perplessi leggere il nome della pur brava Cristina Comencini, mentre tra gli esordienti si trovano a gareggiare Bentivoglio (Lascia perdere, Johnny!), Muccino jr. (Parlami d’amore), Diritti, Molaioli (La ragazza del lago) e Marco Martani per Cemento armato.

E BRAVI ATTORI! – Rispetto alle nomination per le interpretazioni, scontata quella a Nanni Moretti per Caos Calmo che se la dovrà vedere con Antonio Albanese (Giorni e Nuvole), Toni Servillo (La ragazza dl lago), Lando Buzzanca (I Vicerè) e Kim Rossi Stuart (Piano, solo). Tra i non protagonisti vi è l’unca nomination per il film Il mattino ha l’oro in bocca, quella per Umberto Orsini. La categoria femminile appare più movimentata con la presenza di Anna Bonaiuto (La ragazza del lago), Margherita Buy (Giorni e nuvole), Antonia Liskova (Riparo), Valentina Lodovini (La giusta distanza), Valeria Solarino (Signorinaeffe). Lo stesso vale per la rose delle attrici non protagoniste: Paola Cortellesi (Piano, solo),
Carolina Crescentin (Parlami d’amore), Isabella Ferrari e Valeria Golino (Caos calmo), Sabrina Impacciatore (Signorinaeffe) e Alba Rohrwacher (Giorni e nuvole).

Punto interrogativo per i premi separati alla miglior acconciatura e il miglior trucco. Nell’ambito della miglior fotografia nasce qualche dubbio sui criteri di scelta, lo stesso per i costumi, forse la produzione italiana non offre un ampio ventaglio di scelta a chi deve selezionare i più bei risultati cinematografici dell’anno.

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