Appena salgono sul palco del Blue Note, gli US3, la band guidata dal vivace dj Geoff Wilkinson, scaldano l’atmosfera del jazz club milanese. Le voci calde di Rachael Calladine e Romina Johnson ci accompagnano per questo viaggio musicale in cui al crocevia dell’acid jazz si incontrano il soul, funk, reggae e hip hop insieme.
L’atmosfera sale vertiginosamente mentre il rapper MC Reggi Wyns fa da narratore a questo sinuoso racconto jazz mentre il dj First Rate riesce a fare strabilianti sciabolate con i suoi piatti musicali.
Il cocktail è talmente travolgente che il pubblico del Blue Note si alza e inizia a ballare. Si parte dal Cantaloop, il primo hit firmato dalla band americana nel 1993, che ha come base il loop del famoso brano di Herbie Hancock per attraversare il meglio del loro repertorio tra gli album “Broadway And 52nd” e “An Ordinary Day In An Unusual Place”.
Mentre Ed Jones si alterna tra sax e flauto, Chris Storr regala il meglio di sé con la sua tromba. Non mancano naturalmente punte di diamante tratte dall’album “Questions” che propaga nel locale di via Borsieri ritmiche latino americane, parti vocali jazz-funk e sonorità hip-hop. Applausi meritati.
Tra il pubblico c’è Alessandro, lettore di MILANODABERE.IT, che è venuto da Montichiari, in provincia di Brescia, per godersi il concerto degli US3: “Ho fatto più di cento chilometri per essere qui stasera. Ne è valsa la pena. Ritorno a casa davvero soddisfatto”.
di Rosario Pipolo
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