Arrivano sul palco del Blue Note, in giacca rossa, pantaloni neri e cravatta, ma direttamente dalla terra di Romagna, Lucky Luciano (contrabbasso, voce), Fabrais Bum Bum La Motta (batteria), Jimmy Gennaro (pianoforte), Johnny Costa (chitarra), Benny The Cat Marsala (sax tenore, clarinetto), Mickey Caruso (sax tenore e contralto), Charlie Martino (tromba, voce), Enrico Romano (tromba, voce), JJ diGiacomo (trombone).
Corre l’anno 1993 quando il forlivese Stelio Lacchini alias “Mr Lucky Luciano” ed il bolognese Fabrizio Casadei in arte “Bum Bum La Motta “, forti dell’esperienza decennale “Jumpin’Shoes”, storica band di rock’n’roll che ottenne successi in tutta Europa, decidono di gettarsi a capofitto in quel vortice di Swing italo americano che da origine ai “Gangster dello Swing”: The Good Fellas.
Dopo un inizio un po’ trattenuto, ecco che l’estensione del vero Swing raggiunge il suo scopo, fare divertire la mente dalle peripezie quotidiane, rigettandoci per una serata nei tempi di Carosone, Buscagliene, Modugno e Sinatra. Arrivano così nell’aria “Buona sera signorina”, “That’s amore”, “Cheeck to cheeck”, “Carina”, “Mambo italiano”, “Tu vo’ fa l’americano” e “Sing Sing”, fino all’acclamato bis con “Gigolò”.
Grandi ovazioni da parte del pubblico, grazie alla verve di Lucky Luciano, musicista-intrattenitore che ironizza sui componenti del gruppo, tra siparietti vari di musica classica, latin e lisssio. E’ stato inevitabile venire contagiati dalla musicalità swingosa di una band unita dalla spensieratezza e dalla nostalgia per quegl’anni magici di musica suonata dagli italo-americani e degli afro-americani.
di Melissa Mattiussi
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