Dopo il successo dell’estate scorsa al MazdaPalace, Reperto Raiot di Sabina Guzzanti è nuovamente approdato a Milano, questa volta al Teatro Smeraldo. Dove una sala colma di persone – tra le quali non è stato difficile intravedere anche il cantautore milanese Enzo Jannacci – era pronta ad accogliere la satira al vetriolo per cui la comica 41enne è tanto nota.
Sabina ha aperto lo spettacolo alla chitarra – dimostrando peraltro anche buone doti canore – sulle note di un motivetto che ha reso subito, senza giri di parole, il senso del discorso. Il ritornello suonava più o meno così: “nel mio cervello scorrono neuroni…”. Un invito a far funzionare la propria testa, a reagire alla standardizzazione imperante del pensiero, a non subire acriticamente tutte le informazioni che ci giungono a raffica dal “regime mediatico”.
Sì perché la Guzzanti non si è fatta problemi a parlare subito di “regime”. Certo, lo ha fatto ricorrendo a un espediente, quello cioè di immaginare un museo futuristico in cui si debba raccontare al pubblico, sotto forma di resoconto prettamente storico-politico, gli accadimenti di questo ventennio italiano a cavallo del 2000.
Sul palco con Sabina, sin dall’inizio, Maurizio Rizzato alle percussioni e Danilo Cherni alle tastiere, che hanno saputo sottolineare acusticamente i momenti salienti e di maggiore pathos dello spettacolo, nonché accompagnare l’attrice satirica nell’esecuzione di balletti e canzoni inedite.
Non poteva poi certo mancare l’ampia galleria di personaggi solitamente proposta dalla Guzzanti: da Bruno Vespa a Antonella Clerici, passando per Barbara Palombelli e Maria De Filippi. E proprio l’imitazione della moglie di Maurizio Costanzo, descritta mentre tentava di narrare agli spettatori in chiave melodrammatica la storia di Edipo, ha costituito uno dei momenti di maggiore ilarità in sala. Sino ad arrivare al gran finale, in cui la Guzzanti si è prodotta in un’imitazione tanto spassosa quanto azzeccata del Presidente del Consiglio. Di cui, per scelta deliberata, non viene mai pronunciato il nome.
di Carlotta Scozzari
Teatro Smeraldo
Orario
Feriali Ore 20.45
festivi Ore 16.00
Ingresso
Da Euro 28,00 +3,00 prev. a Euro 9,00 + 1,00 prev
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