E’ bella, patinata e si trova in edicola. RistorArte è una rivista golosa sotto tutti i punti di vista. Anzitutto perché parla di gastronomia, suggerendo i migliori locali di Milano e Lombardia dove gioire del buono e del bello, e poi perché offre una serie di servizi al lettore. Servizi pratici, s’intende. Si tratta di RistorArte Club, una longa manus che va dritta dritta a forchetta e coltello. Una sorta di conventicola di gourmet a cui possono aderire tutti coloro a cui piace sperimentare genio e creatività dell’ars culinaria. Oltre a ricevere la rivista in abbonamento, chi si iscrive al Club gode di concreti vantaggi: accesso gratuito al numero verde RistorInfo, sconti nei ristoranti segnalati e presso botteghe di prodotti tipici nonché partecipazione a corsi, degustazioni e viaggi all’insegna dell’ottimo cibo e del bere bene. Insomma un’occasione unica per un concedersi un tuffo nella bontà.
Per iscriversi è facile: basta acquistare un numero di RistorArte, compilare il modulo che si trova nelle prime pagine e spedire.
Alcuni soci hanno ne già sperimentato i privilegi partecipando alla prima degustazione organizzata dal Club: una cena a base di tartufo bianchetto presso il ristorante Gref di via Marco d’Oggiono 6. Lo chef Fabrizio Ferrari ha deliziato gli ospiti con vere prelibatezze come animelle, carciofi e bianchetto, gnocchetti alle puntarelle e salsa di vitello al tartufo primaverile, guanciale di vitello al bianchetto e verdure in scapece, per finire con mousse di cioccolato extrafondente con essenza di bianchetto e salsa di mirtilli.
Una serata all’insegna della raffinatezza, il cui protagonista è stato lui, il tuber albidum vitt, termine scientifico per indicare il tartufo bianchetto o marzuolo, leccornia color nocciola dal sapore deciso, leggermente aspro e agliato. E sebbene aspetto e profumo lo fanno assomigliare al cugino d’Alba, la differenza sta nel suo alto grado di sopportazione del calore, caratteristica che gli consente di mantenere inalterate le componenti aromatiche.
In particolare, il bianchetto proposto è stato fornito da La Fungheria, azienda artigiana di raccolta, lavorazione e commercializzazione di funghi e tartufi con sede a Milano ma presente con altri laboratori nel resto d’Italia. Una vera boutique del sapore, gestita da esperti micologi nonché cultori del porcino, dove ogni prodotto viene lavorato manualmente, classificato, selezionato e controllato con attenzione e poi confezionato con accuratezza. Sfiziosità brunite declinate in funghi secchi, porcini, funghi sott’olio, tartufi, tartufi conservati, creme, salse al tartufo a cui si aggiungono zafferano, miele e confetture.
La Fungheria si trova in viale Abruzzi 93, Milano, tel. 02 29526034, fax 02 29415000, info@lafungheria.com
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