10th

Settembre

Rebus, un negozio da perderci la testa

Il vero Rebus da risolvere, varcata la vetrina, è riuscire a scegliere tra la miriade di articoli per regali spiritosi, oggetti d'uso quotidiano impreziositi dal tocco genial-design, bizzarrie funzionali e gioie per la fantasia. Ci facciamo accompagnare da Cristiana Capello in un tour-chiacchierata piacevole e informale, come il suo negozio.

Entrando si rimanere abbagliati, si perde un po' l'orientamento…
“Sì, è vero” -sorride Cristiana- “a volte capita che i clienti non sappiano da che parte cominciare a curiosare. Il bello di Rebus è l'assortimento, che varia spesso, di oggetti che spaziano dagli attrezzi per la cucina, decorazioni per la casa, gioielli, accessori, giochi, articoli per l'ufficio, la toilet, il tavolo da lavoro ma anche orologi, selezionati capi di abbigliamento e idee per regali simpatici e personalizzati. Un po' di tutto, ma nessun soprammobile: detesto gli oggetti privi di utilità.”

Non mancano i lavori di designer apprezzati, artigianato di grande qualità, oggetti-culto e chicche lontane dalla produzione in serie. Siete sempre in viaggio per il mondo a fare approvvigionamento?
“E' necessario viaggiare, andare alle fiere e tenere gli occhi aperti sulle vetrine del mondo. Parigi, Francoforte, Madrid e Milano sono tappe fisse ma amo molto farmi guidare in primis dal mio gusto. Acquisto solo i pezzi che mi colpiscono. Allestisco il negozio accostando pezzi di design olandese e svedese con borse di scoubidou fatte a mano in Messico, ombrellini etnici, must dagli USA, lampadari di perline libanesi e collane di seta. Ogni 3-4 mesi si cambia, anche noi abbiamo le nostre collezioni stagionali.”

Avete anche dei pezzi tipici, gli evergreen, i classici sempre richiesti dalla clientela?
“Certamente: coltelli con fodero rigido a forma di baguette, glass chess, piatti a tema, dispenser anni '60, campanelli colorati e tutti gli accessori per la bici, set bottiglia-dosatore e bicchieri (anche in versione ice) per cocktail, il cosiddetto lanciatore-porta coltelli, birthday-gadget, incensi e porta candele, napkin towel e le t-shirt che si espandono con l’acqua, le serie portacenere (da spiaggia, bracciolo), mini biliardo e calciobalilla, kama-puzzle e accessori sexy, penne divertenti, moleskine ed il geco per pc.”

Sta per arrivare il cambio di stagione per Rebus, quali chicche?
“Le teiere-innaffiatorio bicolor, attaccapanni e arredi per la casa minimal design, i vasi ultrapiatti magnetici, i fermaporta-jewels, baby wear, il sapone di Aleppo e orologi borse.”

Cristiana, dopo oltre 20 anni a Rebus, ci può svelare un segreto di questo negozio in continua evoluzione ma sempre fedele al suo stile?
“Un aspetto divertente è quello di comprare assecondando il mio desiderio, è anche uno sfogo piacevole e lo sforzo è ripagato dall'apprezzamento costante dei clienti. Dalla prima cartoleria non avrei mai immaginato di arrivare a creare un universo così multiforme. A volte ricevo anche richieste bizzarre o arrivano persone convinte di aver visto in negozio articoli mai avuti. Anche questo è uno stimolo per la fantasia che poi arricchisce il mondo di Rebus.”

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