Succede a Milano. Avvenuta nei giorni scorsi da parte della Polizia locale la chiusura immediata di un bar per assembramenti e sanzioni per mancato uso della mascherina
Per garantire il rispetto delle norme anti Covid, la Polizia locale ha potenziato nei giorni scorsi i controlli nelle zone maggiormente frequentate nelle ore serali e notturne. Coinvolgendo equipaggi ordinari di pronto intervento e pattuglie operative sul territorio. A cominciare dalle zone delle Colonne di San Lorenzo, Brera, di corso Como e corso Garibaldi. A quanto pare, non tutti gli esercenti hanno rispettato le normative anti contagio. Si registra infatti la chiusura di bar per assembramenti proprio da parte della polizia locale.
“La Polizia locale – spiega la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo – sta portando avanti da mesi, in collaborazione con le Forze dell’ordine, un’attività costante di controllo del territorio per garantire il rispetto delle norme anti Covid. Maggiore attenzione è stata dedicata alle zone della cosiddetta ‘movida’ dove, purtroppo, sono state riscontrate diverse violazioni. Non c’è nessun accanimento contro i più giovani, ma i dati sui contagi ci dicono che non è il momento di abbassare la guardia. Serve grande attenzione e responsabilità da parte di tutti”.
Da corso Garibaldi a Via Melzo
Ad esito dei controlli, la scorsa settimana sono state contestate 18 violazioni per mancato uso della mascherina all’aperto. Tre le violazioni all’interno di altrettanti locali per mancanza di mascherina. La Polizia locale ha verificato anche l’osservanza del distanziamento nei pubblici esercizi. Contestando una violazione per tavoli troppo ravvicinati in un locale di corso Garibaldi. Emettendo, dunque, sanzioni per maggiore occupazione dello spazio concesso secondo il regolamento COSAP.
In via Melzo, gli agenti della Polizia locale hanno proceduto alla chiusura immediata di un bar per 5 giorni, dopo aver constatato assembramenti all’interno. Chiusura di 5 giorni anche per un locale in corso Garibaldi, dove gli agenti hanno notificato un’ordinanza della prefettura.