Dopo quasi un secolo torna a scorrere l’acqua nei canali che alimentano le macine del Mulino di Chiaravalle
In questi anni le imponenti macine del Mulino di Chiaravalle venivano mosse, artificialmente, da un motore. Grazie a un lungo lavoro di ripristino oggi frantumano il mais con l’energia delle acque. La Comunità monastica Koinè, il Parco Agricolo Sud Milano, il Comune di Milano e il Depuratore di Nosedo (dai cui proviene l’acqua), le aziende agricolo locali e gli imprenditori del Borgo di Chiaravalle hanno portato avanti la restaurazione. Rinasce così il Mulino di Chiaravalle, uno dei più antichi della Lombardia, che torna a funzionare dopo 90 anni.
L’inaugurazione del nuovo Mulino
Ci sono voluti 10 anni di lavori e di burocrazie ma domenica 11 novembre è avvenuta l’inaugurazione. La comunità monastica e il quartiere hanno celebrato il ”ritorno dell’acqua‘‘ con una giornata di festa. La macina potrà entrare in funzione nelle occasioni speciali e per progetti di macinatura di cereali coltivati nel territorio.
All’inaugurazione erano presenti l’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano Pierfrancesco Maran e l’Abate padre Stefano Zanolini che guida la comunità di monaci cistercensi che vivono nell’abbazia.
“Quello di oggi è un evento atteso da decenni che rende l’ambito del Parco della Vettabbia ancora più prezioso e caratteristico”, ha dichiarato l’assessore Pierfrancesco Maran, “Ringrazio tutti i soggetti che hanno contribuito a rendere possibile questa giornata di festa e che continueranno a tenere in vita l’attività del mulino“, ha concluso.
La storia di uno dei mulini più antichi della Lombardia
San Bernardo di Clairavaux dell’Ordine dei Monaci Cistercensi fondò il mulino del monastero di Santa Maria di Chiaravalle nel 1135. Il mulino è rimasto attivo fino al secolo scorso e poi venne abbandonato definitivamente nel 1963. Nel 2009, dopo 10 anni di restauro, il Mulino di Chiaravalle torna a vivere grazie ai lavori voluti e finanziati dalla Città Metropolitana di Milano.
Il progetto è dell’architetto Silvio Fiorillo che ha compiuto ricerche storiche per risalire alla forma originale degli antichi meccanismi. Il Mulino del Monastero di S.Maria di Chiaravalle è uno dei mulini esistenti più antichi della Lombardia. È simbolo dell’imprenditorialità di una comunità operosa. Ogni anno circa 12mila persone, tra turisti e scolaresche, visitano il Mulino di Chiaravalle, partecipano ai laboratori, alle attività di educazione ambientale e ai numerosi eventi culturali. E, da oggi, possono vedere il mulino di nuovo in funzione.
Per maggiori informazioni: mulinochiaravalle.it
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