In questo periodo di lockdown sono pervenute a Regione Lombardia segnalazioni di tentativi di truffa o raggiro legati all’emergenza Coronavirus. Particolare attenzione rivolta agli anziani
I tentativi di truffa ai tempi del Coronavirus e dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo sono, purtroppo, numerosi. Nella nostra regione e non solo. Segnalazioni porta a porta, curiose richieste di sanificazione senza preavviso. A questi si aggiungono altri esempi, come strani contatti telefonici assolutamente fake relativi a controlli sanitari o alla predisposizione di tamponi e così via.
In questi giorni sono pervenute a Regione Lombardia numerose segnalazioni di tentativi di truffa o di raggiro legati proprio all’emergenza Coronavirus. A tale proposito, dunque, la Regione informa attraverso i suoi canali online che non ha disposto alcuna verifica porta a porta della presenza del Coronavirus né operazioni di sanificazione degli ambienti a domicilio. Ancora, precisa che nessuno è autorizzato a contattare via telefono le persone per conto di Regione Lombardia o di personale sanitario del sistema regionale o di altri soggetti per proporre tamponi, esami clinici o kit sanitari o altro legati proprio all’indagine del Coronavirus.
Cosa fare in caso di truffa
Se non si è segnalato al proprio medico curante o alla propria Azienda Sociosanitaria Territoriale la presenza di sintomi compatibili con l’infezione da Covid-19 si tratta di una truffa. Di fronte alle numerose segnalazioni di truffa, infine, si ricorda che non bisogna aprire la porta a chi si presenta dicendo che è incaricato di effettuare il tampone, se non è stato preventivamente richiesto. Le attività sospette vanno segnalate immediatamente alle Forze di Polizia. Per maggiori informazioni, contattare il sito.
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